La sissification. Cos’è?


La sissification o femminilizzazione forzata, è un aspetto dell’universo BDSM ancora poco conosciuto. Il termine “sissy” deriva dal gergo inglese “sis”, a sua volta derivante da “sister” (sorella). Con sissy, generalmente si indica una ragazza, figlia o appunto sorella, che fa parte del proprio nucleo familiare. Ma sissy è anche utilizzato con significato dispregiativo, per indicare un ragazzo o un uomo effeminato, che fallisce negli atteggiamenti tradizionali maschili.
Si parla di femminilizzazione forzata, quando una persona obbliga un uomo a vestirsi e a comportarsi come una donna, quando lo costringe a truccarsi, e a svolgere compiti tipicamente femminili, come i lavori domestici. Spesso l’uomo è costretto a vestire i panni di una cameriera, e in quel caso si fa riferimento a lui con il termine di sissy-maid.
La femminilizzazione forzata è una delle pratiche più controverse del sado-maso, perché ricerca l’umiliazione e la sottomissione dell’uomo, facendo ricorso ad elementi propri del mondo femminile, come i vestiti e spesso le uniformi che richiamano le figure femminili giudicate più servili come la cameriera o la prostituta.


Nella sissification, il rapporto è quasi sempre eterosessuale. Chi domina è una donna, la moglie, la fidanzata, oppure una collega di lavoro. Fare di uomo una “sissy” contro la sua volontà è una forzatura da parte della donna dominante, che in questo modo vuole umiliarlo, talvolta con richieste mortificanti come quella di spogliarsi e mostrarsi in pubblico, esposto alle risate e agli insulti dei passanti. Spesso il nome dell’uomo viente tradotto al femminile (Mario diventa Maria) e ci si rivolge a lui con termini offensivi e degradanti come “checca” o “troia”. E’ innegabile che la maggior parte degli uomini in abiti femminili risulti goffa o addirittura ridicola, così le dominatrici più spietate godono a rimarcare ogni piccola mancanza delle loro prede. E la tensione di doversi comportare esattamente come una donna, di essere capaci di imitare alla perfezione il portamento, i gesti, il tono di voce, è vissuta da molti uomini come un forte stimolo erotico, soprattutto se per gli errori è prevista una punizione. Infatti all’inizio l’uomo di solito si mostra molto riluttante a sottoporsi alla femminilizzazione forzata. Si oppone, e viene convinto con punizioni, sculacciate, ma anche minacce e ricatti che hanno lo scopo di riportarlo “sulla retta via”. Alla fine, l’uomo accetta la sua nuova condizione e il piacere che ne riceve. Infatti la sissification permette all’uomo di superare le proprie inibizioni sessuali e i limiti imposti dai ruoli, permettendogli così di esprimere il proprio lato femminile.

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