Perché diamo importanza alla verginità?


L’atto di perdere la verginità, prima di essere catalogato come una delle tante esperienze sessuali, è comunemente considerato dalla cultura occidentale come un importante rito di passaggio. Questa concezione è stata spesso enfatizzata da molti romanzi e film destinati al pubblico adolescente (basta ricordare il cult per teenager “American Pie”), ma in generale la perdita della verginità può essere vista o come un evento di cui vantarsi oppure come un fallimento di cui vergognarsi, a seconda delle percezioni culturali e del proprio orientamento religioso. Storicamente, il valore attribuito alla verginità è fortemente influenzato dalla percezione dei ruoli di genere. Vale a dire che per il maschio la perdita della verginità viene considerata quasi sempre come motivo d’orgoglio, mentre per la donna il non essere più vergine è spesso visto come qualcosa di cui vergognarsi, tanto che in passato le donne non più illibate erano guardate con disprezzo perché portavano addosso il disonore.

Alcuni storici fanno notare che molte delle società civili che attribuiscono un forte valore alla verginità prima del matrimonio (come gli Stati Uniti prima della rivoluzione sessuale) in realtà fanno una grande quantità di sesso prematrimoniale che non comporta la penetrazione vaginale: per esempio, il sesso orale, il sesso anale e la masturbazione reciproca. Questo comportamento è considerato da alcuni “tecnici” non in contrasto con l’ideale di verginità, perché nel rapporto la penetrazione vaginale vera e propria non si è verificata, anche se tutti e due i partner sono sessualmente attivi.
Perdere la verginità è un fattore che indica un cambiamento di status, soprattutto per la donna. Le ragioni possono essere molteplici, non solo fisiche ma soprattutto antropologiche. La rottura dell’imene e la conseguente perdita di sangue per la donna, hanno certamente un forte valore simbolico, come una soglia che viene irrevocabilmente attraversata. Ma la verginità ha importanza anche nel campo evolutivo. Bisogna tenere presente che è solo in conseguenza di una penetrazione vaginale che la donna può concepire, perciò da un punto di vista “evolutivo”, gli uomini preferirebbero una compagna vergine per essere sicuri che la donna non porti in grembo il bambino di un altro uomo.
Dopo questa considerazione si potrebbe perfino azzardare l’ipotesi che tutta l’importanza attribuita alla verginità della donna, sia in realtà solo un trucco escogitato dall’uomo per non correre il rischio di essere ingannato.
E voi siete d’accordo?

[photo courtesy: Woman On Top]

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