Preservativi, è allarme carenza in Gran Bretagna

E’ allarme preservativi in Gran Bretagna. Letteralmente non si trovano più? Gli inglesi, quelli contrari alla pornografia sono amanti così focosi da aver dato fondo alle scorte? Si, ma non solo. A capo si questa mancanza,  britannicamente definita “condom shortage” vi sarebbe un problema di concorrenza tra due aziende, la Durex e la TTK, la sua diretta fornitrice di materia prima.

E se il detto racconta che “ tra i due litiganti il terzo gode” qui è proprio il godimento ad essere messo alla berlina e seriamente in pericolo. Certo, vi è chi non si pone il problema  ed incautamente fa sesso senza prendere precauzioni, ma diciamocela tutta, per arrivare sulle prime pagine dei quotidiani nazionali e rimbalzare anche dalle nostre parti, non è un allarme, è una vera e propria emergenza.

La Durex, a mezzo stampa, continua a rassicurare la popolazione adducendo l’arrivo di nuove scorte: fatto rimane che la gente incomincia ad essere su di giri, e non solo sessualmente.

La preoccupazione è sentita molto anche da sessuologi e medici. La mancanza di preservativi infatti potrebbe portare erroneamente a superare il concetto di sesso sicuro, specialmente da parte dei giovani, con un conseguente incremento di malattie a trasmissione sessuale e gravidanze indesiderate. Non dimentichiamoci, tra le altre cose, che l’Inghilterra nello specifico è una delle nazioni europee con il più alto tasso di contagio di sifilide. Immaginate cosa potrebbe accadere se decadesse quasi totalmente l’opportunità di consapevolizzare la popolazione su questo tipo di patologie.

La sfida tra la Durex e la TTk, fornitrice di almeno il 20% della percentuale di condom a marca D. in Gran Bretagna (nella quale conquista oltre il 40% del mercato totale, n.d.r) si sta svolgendo, senza grandi passi in avanti, anche dal punto di vista legale.   Un consiglio agli inglesi? Provate un’altra marca di condom.

 

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