Porno: i produttori americani contro il preservativo

porno produttori americani contro preservativo

L’industria del porno statunitense è nuovamente in subbuglio. E ci viene spontaneo chiederci: sono idioti o altro? Stupiti dalla nostra presa di posizione? Non dovreste. Secondo voi è normale fare ricorso contro la sentenza che obbliga all’utilizzo del preservativo sul set?

Non siamo nati ieri e siamo buoni fruitori di porno. Ed avendo visto sia video condom-free che filmati porno nei quali il preservativo veniva utilizzato, facciamo parte del fruitore medio al quale non interessa la presenza o meno del profilattico nelle parti intime dello stallone di turno, quanto più della sua buona salute e performance davanti alla cinepresa. Insomma, Rocco Siffredi, Omar Galanti, Franco Trentalance: non perdono mica il loro appeal se fottono (scusate il francesismo, ma era necessario, N.d.R.) davanti alla videocamera indossando il profilattico.

Negli Stati Uniti, anche negli scorsi mesi, vi sono stati diversi casi eclatanti di contagio da HIV, nonostante i severi controlli. Per quale motivazione mettere nei guai decine di persone? Certo, può essere considerata comprensibile, ma non giustificabile, la reazione parlando di sesso orale perché le scene presuppongono spesso giochi erotici non facilissimi da fare con il condom sui gioielli di famiglia. Ma tolto questo, perché mettere a rischio la vita dei propri dipendenti per profitto?

Il problema rimane sempre lo stesso da anni: il sesso senza impermeabile sembra piacere di più. Almeno secondo le case di produzione. Ma è giusto che si punti alla preservazione della salute degli attori. Ed una via di mezzo non esiste, soprattutto davanti alla deludente “protezione passiva” data dai test Hiv effettuati ogni 15 giorni.

A ribellarsi apertamente, al momento,  due colossi del settore: la Vivid Entertainment e la Califa Productions, le quali hanno intentato una vera e propria azione legale contro la legge in vigore nel territorio della Contea di Los Angeles. Devono sperare di vincerla, altrimenti è totalmente inutile la minaccia di abbandono della California se le regole non cambieranno. Traslocheranno in New Hampshire, unico altro stato negli States dove non rischiano di essere arrestati perché girano film pornografici?

Photo Credit| Thinkstock

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