Vibratori, appassionata apre un museo

vibratore sotto letto

E’ innegabile che i vibratori possano essere fonte di forte soddisfazione per una donna. Ma da qui ad arrivare a volerne aprire un museo ce ne passa. Soprattutto per la fatica di dover recuperare oggetti antichi e particolari. Eppure una donna europea ha fatto proprio questo. E con successo.

Certo, di sicuro la sua professione l’ha avvantaggiata. Radica Djukanovic è infatti una ragazza di 31 anni, che possiede un sexy shop a Novi Sad in Serbia. Da un certo punto di vista la sua idea ha qualcosa di incredibilmente geniale e pazzesco: quale modo migliore di una collezione da museo per far comprendere come questi strumenti di piacere siano importanti per la vita sessuale delle donne?  Non prendiamoci in giro: si può essere pruriginosi quanto si vuol, ma i vibratori ed i sex toys in generale possono rappresentare una parte importante della vita delle persone. Ed è spesso l’ignoranza che gira attorno a questo tema che porta gli individui, soprattutto quelli di sesso femminile a vergognarsi di utilizzarli o semplicemente di entrare in un sexy shop. Forse un museo in tal senso può aiutare a far calare questo senso di imbarazzo e contestualmente aprire le menti di chi non sopporta nemmeno l’idea dell’oggettistica erotica.

Molte persone, ad ogni modo, hanno inviato alla ragazza esemplari importanti da esporre. La donna non si aspettava tutto ciò, né la forte risposta mediatica che invece ha ricevuto quando la notizia si è sparsa. E voi, che ne dite di un viaggetto verso il museo dei vibratori?

Photo Credit | Thinkstock

 

 

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