Amy Winehouse prima si spoglia, poi sbatte il marito nudo su Facebook.


Amy Winehouse è proprio una ragazzaccia. La sua vita spericolata l’ha catapultata più volte sulle prime pagine delle riviste di gossip, sempre a caccia di nuovi e più eclatanti scandali. Prima la droga, poi le risse, e infine la cura, il “rehab”. Su di lei si è detto proprio tutto, tanto che oramai niente poteva stupirci. Nemmeno la presunta svolta “buonista” che ad Aprile l’ha portata a fare da testimonial per una campagna di sensibilizzazione per la lotta al cancro al seno , posando nuda per la rivista inglese Easy Living. Negli scatti, tutti in bianco e nero, Amy canta al microfono “senza veli”, coperta nelle parti intime solo dalla chitarra e da un paio di strisce di nastro adesivo.

Oddio, noi davanti all’obiettivo avremmo preferito di gran lunga una Beyoncé tutta curve, ma apprezziamo comunque l’impegno di questa Amy in versione “sono cambiata e sono tanto più buona”. Però noi non siamo altrettanto buoni, e per tutto questo tempo non abbiamo smesso di sperare in qualche nuova imbarazzante uscita della nostra beniamina. Ma finalmente l’attesa è finita. Amy ,stanca probabilmente di essere l’unica celebrità in famiglia ad essere costantemente sotto i riflettori, ha deciso di condividere la gloria col maritino Blake Fielder-Civil. In che modo, direte voi? Facile. Con una bella foto di Blake che si abbassa i pantaloni e si trastulla con l’affare, pubblicata “al volo” sul profilo Facebook della cantante e ripresa – in versione censurata con stelline – anche dal quotidiano inglese The Sun.
Non c’è dubbio, la nostra Amy è tornata, ed è ancora più birichina del solito.
Probabilmente Blake ha mandato questa immagine dal carcere dove sta scontando i 27 mesi di prigione a cui è stato condannato per la rissa in un pub, e la dolce Amy ha pensato bene di condividerla con i suoi amici.
Non è un pensiero carinissimo?

Aggiornamento: proprio in queste ore, la foto “senza censura” di Blake Fielder-Civil è stata rimossa dalla pagina Facebook della cantante. Peccato.

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