La vita di Anna Nicole Smith si trasforma in musica

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La vita di Anna Nicole Smith, ex coniglietta di Playboy è stata degrado, determinazione, ascesa e sogno americano che si realizza per poi infrangersi contro i suoi stessi limiti e contro le sue stesse smodate fantasie. L’esistenza travagliata di una delle poche donne mai equiparate a Marilyn Monroe ha incuriosito, affascinato, suscitato indignazione e si è piantata nel cuore di milioni di persone,  lasciando il segno nella memoria collettiva.

Vickie Lynn Hogan lascia la scuola a soli sedici anni per sposarsi con un coetaneo, ma il prematuro matrimonio si consuma in fretta lasciandola senza un soldo e con un bambino a cui badare da sola. Per poter crescere suo figlio, lavora come cameriera ma i soldi non bastano.

Vickie Lynn hogan sfrutta allora il suo sexappeal per lavorare come spogliarellista e lapdancer in diversi bar e nightclub, trasformandosi in Anna Nicole Smith.

La nuova versione della ragazza americana bionda e prorompente, grazie a qualche taglia artificiale in più di reggiseno, piace e appare su playboy nel 1992, per poi diventare playmate dell’anno nel 93. La vita professionale fa uno scatto in avanti e la Smith diventa molto famosa anche per via della sua vita sentimentale che suscita scandali e dibattiti: nel 94 sposa J. Howard Marshal, petroliere multimilionario di 63 anni più anziano, che muore poco dopo le nozze lasciando alla vedova Marshall un patrimonio non indifferente.

Segue una lunga battaglia legale con il figlio di Marshall e disgrazie che segnano la Smith, come la morte del figlio. Le vicende legali, la  personalità esuberante e pittoresca, le continue apparizioni tv a volte magrissima, a volte molto grassa, deprimono e accrescono lo spirito critico americano nei confronti della playmate, che muore a soli 36 anni in una stanza d’albergo in Florida per consumo eccessivo di sostanze antidepressive.

La tragica storia di una delle conigliette di playboy più famose di tutti i tempi, è stata analizzata da giornalisti, cognitivisti, rappresentata in chiave comica e ora si trasorma in opera lirica. La royal Opera House di Londra ospiterà la prima mondiale il 17  febbraio 2011 di quello che viene definito il maggior evento del calendario artistico del Regno Unito. L’opera, scritta da Richard Thomas e composta da Mark Anthony Turnage, ripercorrerà la vita della smith fino alla morte , con la soprano olandese Eva Maria Westbroek nel ruolo principale.

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