Vsex.com: quando il servizio cam comprende le sex machine

Di siti erotici cam ne esistono a bizzeffe. Si tratta di un settore della pornografia molto particolare, dove l’interattività è una delle componenti principali, anche se, la stessa, è ovviamente limitata: l’attrice o l’attore si trovano in un posto e il cliente in un altro.

E’ su questo che Vsex.com rappresenta un esempio unico nel suo genere e come tale merita di essere conosciuto. Attraverso la registrazione è infatti possibile per colui che si trova dall’altra parte dello schermo, interagire con attrici, più o meno professionali, gestendo direttamente le sex machine alle quali le stesse si sottopongono.

Lubrificanti: la tipologia e la loro importanza

Il lubrificante: qualcosa che non deve mai mancare, soprattutto per le donne, se si vogliono sperimentare rapporti piacevoli e senza alcuna conseguenza. Ovviamente il discorso è valido per tutte quelle donne che soffrono di secchezza vaginale, ma non è da disdegnare nemmeno per coloro che di questi problemi non soffrono.

Utilizzare gel appositi per rendere più “fluida” la penetrazione non farà  altro che arrecare maggiore piacere.

Videogiochi erotici? Quasi… ed il controller cambia utilizzo

Non parliamo dei controller del piacere ma di un vero e proprio videogioco per la nota piattaforma Nintendo Wii sviluppato per un pubblico più adulto. Sebbene sia etichettato per i maggiori di 12 anni va da sé che “Osè. Che fai ci provi?” di Ubisoft sottintenda molto di più di quello che vuole far credere comunemente.

O almeno è quello che promette il trailer del gioco, che vi postiamo alla fine dell’articolo.

Cameron Diaz ama il porno. Ed un produttore…

I saggi dicevano che è dalle acque chete che bisogna guardarsi e Cameron Diaz sembra quasi dare loro ragione: l’attrice dal viso angelico ha ammesso candidamente di essere una vera amante del genere pornografico.

La dimestichezza della donna con del materiale piccante era già apparso evidente all’interno del film “La cosa più dolce” dove interpreta una ragazza da una “botta e via”che alla fine incontra l’amore.Nessuno si aspettava però che amasse davvero passare le ore davanti allo schermo guardando dei film pornografici.

Mariah Carey, la sorella è una escort

La notizia ha dell’incredibile più che altro per via della vip che coinvolge: secondo un noto sito statunitense, che l’ha intervistata, la sorella di Mariah Carey lavora come prostituta. Quando si leggono certe notizie, si rimane sempre un po’ sconcertati: come possibile che la sorella di una grande cantante, che vende milioni di dischi e fattura milioni di dollari possa aver bisogno di vendere il proprio corpo per andare avanti?

Eppure questa è una realtà ben nota ai media, che forse per non sparare sulla croce rossa, non toccano più di tanto questo aspetto della vita della cantante, evitando di fare facile ironia su una persona problematica. Rimane il fatto che per Alison la vita sembra aver riservato un piano ben diverso rispetto a quello della famosa sorella.

Punto G: esiste o no? E’ caos

Vi è un discorso che ormai tiene banco in ogni famiglia ed in ogni luogo più del risultato calcistico della squadra del cuore o dell’ultimo atto della storia Belen- Fabrizio Corona: Parliamo del punto G e della sua esistenza.

Se ne sono dette di tutti i tipi e giusto qualche giorno fa era stato pubblicato su una nota rivista francese di medicina uno studio che ne sanciva l’esistenza, corredato da prove ecografiche. Non si fa in tempo a far asciugare l’inchiostro sulla carta che una nuova ricerca manda all’aria tutto: il punto G non esiste.

XXXChurch: missione antiporno

Eccola qua, la chiesa che salverà tutti noi estimatori del porno dal finire bruciati all’inferno: parliamo della XXXChurch. Una chiesa nata on-line per salvare tutti coloro che cadono invischiati nella peccaminosa rete della pornografia.

Craig Gross, il fondatore, ha deciso di fare qualcosa contro “il problema che sta distruggendo le famiglie la chiesa”: la dipendenza da materiale hard.

Carnevale, Dildo Fetish party al Muccassassina di Roma

“Semel in anno lecit insanire” e quale modo migliore se non farlo a carnevale! E più precisamente oggi, aspettando la notte di martedì grasso? Perché vive nella capitale o si trovasse di passaggio a Roma, presso la discoteca Qube, il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli ha organizzato ideato e promosso la serata del Muccassassina “Dildo Speciale Fetish Carnival”, una serata dove dare veramente il meglio di se stessi in quanto a feticismo.

Ogni feticismo è ovviamente ben accetto in questa serata priva di limiti e piena di provocazione e desiderio. Una festa nella quale nulla viene lasciato al caso e l’intrattenimento sarà il punto cardine di tutto.

Sesso, Usa: uomini privi di fantasia

Solitamente si ha una concezione abbastanza sbagliata di come le donne vivono il sesso e di ciò che a loro piace. La società le considera tradizionaliste, monotone e senza stimoli. Una ricerca recente condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università americana dell’Indiana ha messo nero su bianco che ad essere privo di fantasia è in realtà l’uomo.

O meglio, come spesso accade, il tutto si gioca sul filo dell’orgasmo. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Sexual Medicine, infatti, gli uomini raggiungerebbero meglio l’orgasmo quando il sesso comprende, nel corso del suo estendersi, una penetrazione vaginale. Al contrario le donne raggiungono l’apice del piacere con più facilità se sottoposti a diversi stimoli.

Porno a pagamento? Non sempre…

Dove sta scritto che i siti porno debbano essere per forza a pagamento? Non è detto che i portali che offrono video gratuiti siano per forza sinonimo di violazione di diritto d’autore e materiale scarso. Soprattutto bisogna smettere di considerarle come una minaccia nei confronti delle grandi case di produzione pornografiche.

A sancirlo c’ha pensato una sentenza della corte d’appello della California, mettendo fine ad una causa intentata nel 2009 da un imprenditore di Los Angeles, tale Kevin Cammarata, che aveva richiesto la chiusura del sito porno gratuito Red Tube, creato nel 2006 dalla Bright Imperial Limited, società con sede ad Hong Kong, quindi fuori dagli Stati Uniti.