Robert Mapplethorpe, il geniale fotografo dell’erotismo estremo

Tutto ciò che lui ritrae, sia fiori che persone, sono segni di raffinata estremità, dove il nudo è uno scandaloso e trasgressivo modo di intendere l’arte nevrotica e morbosa, con innovativi stili erotici e pornografici.

Robert Mapplethorpe, è un fotografo statunitense nato nel 1946 e morto nel 1989, stroncato da un virus dell’Aids. Mapplethorpe è uno dei più celebri fotografi estremi della fotografia mondiale. Nei suoi corpi nudi ritrae stupore e ammirazione per il modo morbido e perfetto in cui mostra particolari situazioni di perversione sessuale. Da adolescente frequenta gli studi di arte, dove scopre la sua passione per la fotografia. Inizia a ritrarre se stesso con una Polaroid e corpi di persone che in seguito diventeranno famose, da Andy Warhol, Deborah Harry, Michael Stipe, Arnold Schwarzenegger a William Burroughs, Truman Capote, Bruce Chatwin, Joseph Kosuth, la culturista Lisa Lyon e la cantante Patti Smith, con cui legherà una profonda complicità artistica. I suoi amanti e amici hanno fatto parte del primo scenario di foto realizzate in studio.

Giochi di ruolo erotici: Animal Play

L’Animal Play o Animal roleplay è un gioco di ruolo molto praticato in ambito fetish e Bdsm, in cui il sub, o schiavo, interpreta un animale, che può essere ad esempio un cavallo, un cane od un maiale. L’immedesimazione del soggetto in un animale, dunque in un essere di rango inferiore, ha favorito la diffusione di questo gioco erotico soprattutto in ambito Bdsm, dove è diventato uno dei principali giochi di umiliazione sadomaso. La devozione dello schiavo verso il Padrone (più spesso una Mistress) è tale da ricalcare il cieco affetto dei più comuni animali domestici, anche nei comportamenti.

Per molti masochisti, non c’è nulla di più degradante che interpretare un animale, obbediente e silenzioso. Infatti, la mancanza di comunicazione verbale è una caratteristica comune e importante del gioco, tanto che l’uso di bavagli di vario tipo è frequente nell’Animal Play.
Il Dom, può scegliere l’animale che il sub deve interpretare, tanto che l’Animal Play oggi conosce numerose varianti.

Le più praticate tra queste variazioni sono:

  • pony play (il sub gioca a fare il pony e si fa cavalcare dalla Mistress)
  • pig play (il sub gioca a fare il maiale)
  • doggie play (il sub gioca a fare il cane)
  • worm play (il sub gioca a fare il verme, strisciando in silenzio)
  • kitty play (il sub gioca a fare il gattino)

A seconda del ruolo interpretato dallo schiavo, si possono raggiungere diversi stadi di benessere e umiliazione.

In generale, l’Animal Play è una combinazione di disciplina, addestramento, umiliazione e controllo. Durante l’addestramento, specie nel doggie play, sono necessari alcuni accessori e sex toys reperibili facilmente nei sexy shop e nei negozi per animali: guinzaglio, collare, museruola o ballgag, giocattoli per cani (una pallina o un osso di gomma), ciotole, ecc.

Moda fetish e latex su Live Out Loud


La rivista Live Out Loud, magazine inglese che si occupa di spettacolo, cultura, lusso, eventi, fashion e tendenze, dedica il servizio d’apertura agli ultimi trend della moda fetish, con foto e intervista ai giovani stilisti del Latex Lifestyle.

Il servizio è ora disponibile in formato pdf da scaricare gratuitamente.

Il regalo di Natale perfetto per la fidanzata feticista

Natale è alle porte, e anche per quest’anno è arrivato il momento di far compere. Ma come scegliere il regalo giusto se la vostra fidanzata è una viziosa amante del latex?
Per voi, amici feticisti, ecco una lista di dodici lucidi e morbidi oggetti del desiderio per autentici estimatori del PVC.

1: Borsetta da sera in latex, con tracolla regolabile e zip esterna. Disponibile nei colori nero, rosso, rosa e blu. Da Latexa.

2: Corsetto in lattice con alamari e zip centrale. Da Simone O.

3: Paddle per sculacciata in pelle nera con la scritta PIG (porco) in caratteri rosa shocking.

4: “Fetish: Fashion, Sex and Power“. Libro illustrato di Valerie Steele.

5: Sexy decolleté. Un classico in pelle nera.

6: Un altro classico, ancora più entusiasmante: il vibratore Lady Finger .

7: Uniforme in lattice rosso fuoco e dettagli in gomma colore nero. Calze e frustino non fanno parte del completo.

8: Catmask, maschera BDSM bicolore rosso/nera.

9: WarmUp, olio per massaggio ad effetto termico. Aromi disponibili, fragola o ciliegia.

Video Smoking Fetish

A dispetto delle campagne anti-fumo e degli “avvertimenti sanitari” sui pacchetti di sigarette, il fascino di una bella donna che fuma continua a crescere. Negli ambienti fetish, poi, trova sempre nuovi estimatori. Lo smoking fetish o feticismo della sigaretta è una delle pratiche feticiste più caste. In questo articolo dedicato proprio allo smoking fetish trovate un esempio di immagini dedicate a questo voyeurismo.

Oppure per vedere “in azione” e avvertire tutta la sensualità che ruota attorno ad una sigaretta, basta voltare pagina e dare uno sguardo al video che segue.

Lo spanking. Cos’è?


Mademoiselle Lambercier esercitava un’autorità materna, anche nell’infliggerci la punizione dei bambini. Chi avrebbe pensato che questa disciplina infantile, ricevuta all’età di otto anni da una donna di trenta, potesse influenzare le mie propensioni, i miei desideri, le mie passioni per il resto della mia vita.

(Jean-Jacques Rousseau)

Lo spanking (sculacciare) è una pratica sessuale tra le più antiche, e consiste appunto nello sculacciare il partner allo scopo di provocare l’eccitazione sessuale di entrambi o di uno solo dei partner. Il passaggio della “sculacciata” da punizione dei bambini a preliminare erotico avvenne, con tutta probabilità, nell’Inghilterra vittoriana. A quell’epoca Londra venne invasa da numeroso materiale pornografico avente per tema proprio le sculacciate, e in città tra le prostitute erano molto popolari le “sculacciatrici professioniste”, maestre fustigatrici che si facevano pagare un prezzo molto alto per quel particolare talento. Tra i feticisti dello spanking possiamo citare nomi illustri come il filosofo Jean-Jacques Rousseau che nelle sue “Confessioni” ricorda con nostalgia le sculacciate della sua insegnante, e di come queste gli avessero procurato più piacere che dolore.

Il Cuckold: cos’é?

Con il nome di “Cuckold”, si è soliti indicare l’uomo a cui eccita essere traditi continuamente dalla propria fidanzata, compagna, o moglie. Le coppie di questo tipo, sono numerose anche in Italia, dove il fenomeno del Cuckoldismo ha subito una rapida impennata anche grazie all’aiuto di Internet, che tramite blog e forum dedicati all’argomento, ha messo in contatto un gran numero di coppie (e triangoli) che condividono la fantasia di un adulterio legalizzato.
Il Cuckoldismo infatti è una pratica sessuale dove per forza di cose bisogna essere almeno in due ma ancora meglio in tre. Nella grande maggioranza delle coppie cuckold, è l’uomo che consapevolmente e volontariamente induce la propria partner (in gergo Cuckoldress) a fare sesso con altri uomini, e spesso ai due si aggiunge un amante fisso, chiamato Bull, cioè toro, una chiara allusione alla prestanza fisica di questi animali. Alle volte, la Cuckoldress e il Bull possono avere, oltre che rapporti sessuali, anche una relazione sentimentale. Ma il carattere “sessuale” del rapporto resta in primo piano.