I love porn, racconti e pornografia

Pornografia: s. f. trattazione o rappresentazione, in scritti, disegni, fotografie, spettacoli, di temi o soggetti osceni, fatta senza altro intento che quello di stimolare eroticamente i fruitori.

Eccola qui la definzione di pornografia, chiara come la luce del sole. Ma non sono in molti a conoscerla, anzi, non sono in molti a riuscire a darne un esatto significato. Oppure, forse, ognuno la interpreta secondo il suo volere e secondo il suo piacere. La 80144 edizioni ha voluto creare una breve antologia nella quale sono stati raccolti alcuni racconti che riflettono proprio la definizione da loro data e trovata e che avete letto nell’introduzione a questo post.

Milo Manara, il grande disegnatore di fumetti erotici

Maurilio Manara, alias Milo, è nato a Luson nel 1945, ed è un autore, sceneggiatore e disegnatore di fumetti, prettamente di genere erotico. Milo frequenta il liceo artistico e l’università di Architettura a Venezia, debuttando nella pittura e nei fumetti alla fine degli anni sessanta. Collabora con il regista Federico Fellini nel manifesto dei film “Intervista”, “Viaggi a Tulum” e “La voce della luna”. Realizza fumetti di avventura di altri autori e tra i suoi fumetti erotici ricordiamo “Genius“, “Un autore in cerca di sei personaggi“, “Il gioco“, “L’uomo di carta“, “Kamasutra“, “Tre ragazze nella rete” e altri. Il tema erotico di Milo gira intorno a scene di sesso, lesbo, feticismo, voyerismo, sesso di gruppo e masturbazione, il tutto illustrato con un tocco di raffinatezza e eleganza.

Fidanzato in affitto: nel nuovo romanzo di Eliselle, tutti i vantaggi di un uomo a noleggio

Quasi quasi mi prendo uno schiavo…

Quante di noi ci hanno pensato, almeno una volta? Nell’ultimo romanzo della giovane scrittrice Eliselle, questo pensiero diventa finalmente realtà, e i vantaggi di avere un uomo “a noleggio” vengono finalmente alla luce, senza tabù o moralismi. In “Fidanzato in affitto”, il rapporto dominatrice/schiavo che lega l’aspirante Mistress, protagonista del libro, al suo giovane schiavo viene raccontato con semplicità e soprattutto con molta naturalezza, quasi a farsi beffe di chi oggi si ostina a considerare il mondo fetish, con le sue Mistress e i suoi slaves, come una perversione, e non come uno stile di vita “alternativo”.

Protagonista del libro è la giovane, fragile, e un po’ imbranata Cristal, da sempre innamorata del suo Max, un uomo arrogante e prepotente, che un bel giorno decide di piantarla nel mezzo di una cena, di rompere il fidanzamento all’improvviso, perché stanco di lei. Triste e depressa, Cristal sceglie di reagire al dolore in maniera molto singolare. Su consiglio di Morgana, bellissima dominatrice lesbica che frequenta ambienti sadomaso, Cristal decide di prendersi uno schiavo, che le dia una sana iniezione di autostima. Infatti, cosa c’è di meglio che avere uno schiavo adorante a disposizione per tutto il giorno? Uno che paga l’affitto, fa le pulizie, la spesa, ti porta in giro in macchina dove vuoi tu, pronto a fare da autista e da facchino, se c’è bisogno. Uno a cui non hai bisogno di dire grazie, o di scusarti per i tuoi continui sbalzi d’umore, o per aver alzato la voce dopo una giornata pesante. Insomma, un uomo-zerbino, uno a cui non importa se lo maltratti di continuo, perché alla fine non smetterà mai di adorarti, anzi, col tempo arriverà perfino a venerarti, proprio come una divinità.

C’è bisogno di aggiungere altro?

Gang Bang, una contro seicento

Se su Google vi capitasse di scrivere gang bang, qualcosa di pornografico apparirà sul display del vostro PC. Non stupitevi: una gang bang è una sorta di orgia nella quale però è soltanto una persona, maschio o femmina, a far godere gli altri e ad essere l’unica protagonista della situazione. Durante una gang bang, l’attenzione di tutti i partecipanti sarà quindi concentrata su un solo individuo.

Cassie Wright, famosissima pornostar, vuole terminare la sua carriera con una gang bang storica: lei contro seicento uomini. Cassie vuole morire così, durante le riprese di questo porno movie, facendo in modo che nessuno più osi organizzare niente del genere. Perché? Perché Cassie vuole essere l’ultima ad aver partecipato alla gang bang più esplosiva del mondo; lei e soltanto lei può essere ricordata per una gang bang di tali dimensioni. E così seicento uomini sono pronti a scoparla. Dopo averla vista soltanto nei loro film preferiti, dopo essersi masturbati ferocemente al pensiero di lei, dopo essersene innamorati e dopo aver sognato di sposarla, eccoli lì, tutti iscritti al cast e tutti in attesa di poter finalmente realizzare il loro sogno più grande: infilare il loro pene nella vagina o nell’ano di Cassie Wright, di toccare e di farsi toccare dalla pornostar più famosa del pianeta.

La Sinfonia Scandalosa di Anna Giacomazzo

Scandalosa, mi sentivo scandalosa, forse anche immorale, probabilmente sporca dentro è un incipit che non lascia alcun dubbio sul tipo di lettura che state per intraprendere: peccaminoso. Non pornografico, non osceno e neanche vergognoso: peccaminoso è l’aggettivo giusto. Un peccaminoso, però, strettamente legato alla dolcezza di un amore. Insomma, l’incipit di cui sopra è quello di una storia d’amore peccaminosa, ecco.

Leggere Sinfonia Scandalosa è un po’ come andare a ballare una salsa o un merengue: il ritmo vi assale e non potete fare a meno di continuare a danzare, sperando che la storia di Cloe, di Beatrice e di altre donne meravigliose non abbia mai fine. La protagonista e narratrice, Cloe, è una quarantacinquenne piena di fascino e di eleganza, ma ha commesso l’errore madronale di sposare un uomo. Con lui il sesso non va perché Cloe fa l’amore con lui e sogna le mani di una donna, l’assenza di un pene e il calore dei seni femminili. Assieme hanno adottato Beatrice, che adesso è una ventenne bellissima. Forse troppo bella, tanto da aver suscitato in Cloe un desiderio che va oltre quello che di solito si instaura tra una madre e una figlia. L’amore puro qui non c’entra niente: Cloe non ama sua figlia Beatrice; Cloe ama la donna che Beatrice è diventata.

Senso, un premio letterario per la scrittura erotica

Se la smania di scrivere si è improvvisamente impossessata di voi, se a volte non potete proprio fare a meno di giocare con le parole, e se il sesso e l’eros sono da un po’ di tempo il vostro pallino, allora non potete perdere l’opportunità di partecipare ad un concorso organizzato dall’agenzia letteraria Interrete.

Il concorso ha un titolo ma nessun incipit e nessuna trama. Si chiama Premio letterario Internazionale Senso e vuole pubblicare racconti inediti, ovviamente erotici, che non superino le quattro cartelle di lunghezza. Le sezioni sono due, una dedicata alle signorine autrici e l’altra dedicata agli autori di sesso maschile. I vincitori però sono cinque. Il primo classificato otterrà un po’ di visibilità sul sito dell’agenzia Interrete, e il suo racconto verrà pubblicato su Assenzio giornale letterario; gli altri quattro, due per una sezione e due per l’altra, otterranno più o meno lo stesso riconoscimento. Ma bando alle ciance e, soprattutto, bando ai premi. Se avete intenzione di diventare dei bravi scrittori, vi conviene cercare di partecipare a tutte le iniziative che vi verranno proposte.

Paradoxia di Lydia Lunch, il diario di una predatrice

“Deviata dagli uomini, da un uomo, mio padre, sono diventata come uno di loro”.
E’ l’incipit dell’aggressiva e trasgressiva autobiografia di Lydia Lunch, artista a tutto tondo e donna fuori dal comune.

Nata a Rochester, New York, e trasferitasi in seguito in quel di Barcellona, Lydia ha imparato a truffare, rubare, scroccare e fottere molto presto. All’età di tredici anni già metà del suo vicinato la conosceva, in senso biblico, ovviamente. Aprire le gambe a quell’età avrebbe voluto essere per lei una via di fuga, una scappatoia dai pensieri di un padre molesto e approfittatore, di lei e del suo sesso. Ma a soli sedici anni Lydia riesce ad andar via da casa, si muove verso New York e con pochi dollari riesce a sopravvivere con piccoli trucchi che dagli anni ’70 in poi sono diventato molto comuni: primo tra tutti è la vendita di pasticche fasulle a eroinomani incalliti, e secondo è l’adescamento, di uomini vogliosi di tutte le età, disposti a tutti pur di assaggiare la carne fresca di una giovane donna.

Dire e Fare l’Amore. Senza nessuna vergogna

E’ un blog, è un libro, è un eBook. E’ Dire Fare l’Amore, una raccolta di racconti post-erotici di Inachis Io, deliziosi, arrapanti e assolutamente erotici.

Leggerete di Giulia, che piano piano si leva le mutandine e, nuda, monta la panna destinata alle fragole; leggerete di Martina, che senza volerlo riporta la nonna indietro nel tempo quando, negli anni ’60, orge e vibratori regnavano nella sua ricca vita sessuale; leggerete del tradimento di Anna, del suo desiderio e dell’arte culinaria dell’uomo che la eccita; leggerete e sorriderete al pensiero del sesso che spesso si mischia all’amore. Eh già, perché spesso, senza accorgersene, il sesso diventa con l’amore un tutt’uno e rende quegli attimi di sospiri, di respiri e di gemiti, ancor più favolosi. Esiste un confine sottile, sottilissimo, tra l’amore e la lussuria e sconfinarlo può essere per alcuni meraviglioso e per altri pericoloso. Inachis Io ha trovato il modo di attraversarlo senza offendere né illudere nessuno.

Se siete un po’ puritani e avete qualche dubbio sulla letteratura erotica, se siete appassionati di fetish, di bondage e di pornografia, se siete dei sognatori innamorati dell’eros, se siete dei romantici incalliti e credete fermamente nell’amore, allora leggete (gratuitamente) Dire Fare l’Amore in una qualunque delle sue forme e guardate quanto il sesso e l’amore possono essere raccontati semplicemente ed elegantemente.