La voglia di sesso è genetica?

Se il tuo chiodo fisso è il sesso, con tutta probabilità anche i tuoi nonni amavano farlo spesso; e anche i genitori dei tuoi nonni; e anche i nonni dei tuoi trisavoli.

Lo hanno scoperto alcuni scienziati non moltissimi anni fa, affermando così che la voglia di sesso è genetica. Alcune persone ereditano una libido tale da desiderare di avere almeno un rapporto sessuale al giorno. Altri invece, più o meno fortunati, si accontentano di dedicare al sesso soltanto qualche istante alla settimana; e che voi ci crediate o no, esistono persone che vivono tranquillamente senza libido, ovvero senza sesso. Ma la libido non è soltanto una questione genetica. Questa è direttamente connessa agli ormoni e, più precisamente, all’ormone maschile: il testosterone. Più testosterone producete e più il vostro desiderio sessuale aumenta. Soltanto con l’avanzare degli anni e con l’inizio della vecchiaia la produzione di testosterone diminuisce, e questo vale per tutti. E per le donne?

Lo yoga migliora il sesso

Chi pratica lo yoga, fa del buon sesso.

A dirlo è un articolo apparso sul Journal of Sex Medicine, nel quale si legge che le donne che praticano lo yoga e la meditazione hanno un livello di eccitazione molto alto e riescono a raggiungere facilmente l’orgasmo. In generale, tutte le tecniche di medicina orientale, come l’agopuntura, la medicina ayurvedica, il reiki e altre riescono a dare un senso di pace e di benessere che aiutano anche la sessualità ad essere vissuta più serenamente. Questo accade perché lo yoga aiuta ad acquistare più consapevolezza del proprio corpo e a concentrarsi solo e soltanto sul presente. Oggi come oggi, si è notato come sia sempre più raro che qualcuno riesca a rimanere concentrato per un tempo apprezzabile, e uno dei modi per apprendere i segreti di questa ormai difficile abilità è proprio la pratica dello yoga.

Il Viagra verrà sostituito da un chip del sesso

Ben presto il Viagra potrebbe essere sostituito da un chip del sesso.

Alcuni ricercatori di Oxford hanno notato che un chip utilizzato per curare il morbo di Parkinson stimola i centri del piacere presenti nel cervello. Concentrando la loro attenzione sulla corteccia orbifrontale, hanno infatti dedotto che da questa si potrebbe partire per curare quel disturbo correlato alll’incapacità a provare piacere, l’anhedonia.

Tempo fa, il chip è stato impiantanto nel cervello di una donna con un bassissimo desiderio sessuale e l’ha trasformata in una pantera del materasso. Per rendere ufficiale la scoperta bisognerà però attendere ancora una decina d’anni perché si dovrà trovare il modo di impiantare il chip del sesso anche ai pazienti con pacemaker.

Nel frattempo però, Stuart Meloy, medico americano, sta lavorando sull’Orgasmotron, una macchina che potrebbe regalare alle donne attimi di incredibile piacere.

La voglia di sesso può provocare uno starnuto?

Se starnutisci, con tutta probabilità il tuo cervello sta elaborando una fantasia sessuale.

Il dott. Mahmood Bhutta, medico specialista delle orecchie, della gola e del naso al John Radcliffe Hospital di Oxford, si è così espresso dopo aver osservato un paziente che starnutiva ogni volta che un pensiero a sfondo sessuale gli sfiorava la mente. Lo starnuto è provocato solitamente da un’irritazione nasale. Questa, il più delle volte, scatena un riflesso che ci costringe ad espellere aria a una velocità di 90 miglia all’ora. Anche il sopracciglio può farci starnutire perché stimola un nervo, detto trigemino, che dà origine ad alcune strane sensazioni del viso.

Mahmood Bhutta ha però usato molta cautela nell’esprimersi al riguardo, perché in realtà non ha alcuna prova evidente del legame tra sesso e starnuto. Crede però che un intreccio di segnali del sistema nervoso potrebbe causare, in un momento di lieve eccitazione sessuale, un improvviso “raffreddore” e il disturbo, se così lo si può chiamare, potrebbe essere genetico.

Le donne con i capelli corti non amano il sesso

Quante volte avete tagliato i vostri capelli? Quante volte avete deciso di cambiare colore o pettinatura? Quanti pomeriggi avete trascorso alla disperata ricerca di un taglio che facesse al caso vostro?

Questo dimostra come i capelli siano per le donne una sorta di simbolo: se hanno l’umore a terra, cercano di tirarsi su andando dal parrucchiere; se una storia d’amore finisce, si cambia acconciatura per ricominciare alla grande e via dicendo. I capelli cambiano a seconda dell’umore. dello stato d’animo e delle sensazioni. Ma ecco l’affermazione che darà da pensare alla maggior parte di voi: una donna che porta i capelli corti, lancia agli uomini un messaggio chiaro e semplice: non sono disposta a fare sesso.

Sesso in gravidanza? Si può fare

Molte persone sono convinte che al momento in cui una donna rimane incinta, cessa l’attività sessuale, ma non è proprio cosi, e noi di Cooletto abbiamo voluto capire meglio.
E’ una falsità pensare che il sesso faccia male al bambino
, il feto è ben protetto dal sacco amniotico che lo isola dal mondo esterno da un tappo mucoso, facendo da ammortizzatore. In nessun caso l’organo maschile può entrare in contatto con il feto del bambino durante il rapporto sessuale.

Ma per le donne, la gravidanza porta cambiamenti non solo a livello fisico ma anche psicologico, soprattutto con manifestazioni di nausee, vomito, nervosismo, ansia, panico che a volte creano stati di crisi, stress e stanchezza, e in questo caso sta all’uomo coccolare e cullare la propria donna per rilassarla, proteggerla e non farla sentire sola. In alcune coppie il piacere diminuisce, in altre aumenta, alcuni smettono l’attività sessuale solo negli ultimi mesi di gravidanza, e in effetti sono situazioni individuali che si scoprono al momento in cui ci si trova. Frequenti sono anche le crisi del partner maschile, che a volte si trova in difficoltà in momenti di tensione.

Più penetrazione o più preliminari?

Preferite il sesso veloce che va dritto al sodo e alla penetrazione, o quello più calmo, fatto di coccole e di preliminari?

Molte di noi, tra una chiacchiera e un caffè, ammettono di stancarsi facilmente e di non riuscire a sopportare partner “durevoli” e sempre vogliosi. La penetrazione viene da alcune considerata meno piacevole dei preliminari e l’orgasmo raggiungibile anche senza un rapporto sessuale “completo”. Sono anche numerosi gli uomini che si lamentano del fatto che alcune -molte- donne non amano avere rapporti sessuali troppo lunghi. Ma forse, come per tutte le cose, la verità sta nel mezzo, e così come esistono donne che amano fare sesso così ce ne sono altrettante che lo amano meno.

Ad esempio, prendendo in analisi uno studio realizzato dalla Charles University di Praga, gli uomini dovrebbero considerare l’eventualità di non insistere sui tanto decantati preliminari e cercare di impegnarsi più nel rendere la penetrazione quanto più piacevole è possibile. Sembra infatti che le donne preferiscano concentrarsi sul rapporto sessuale vero e proprio piuttosto che sulle coccole introduttive. Secondo i risultati di tale studio, l’orgasmo femminile sarebbe più facilmente raggiungibile dopo circa 16 minuti di penetrazione.

La ginnastica per l’orgasmo femminile

Per un orgasmo indimenticabile, esercitate il muscoli del pavimento pelvico. La costanza e la buona volontà vi aiuteranno ad intensificare il piacere che un uomo e una donna, a seconda dei gusti sessuali, possono darvi. Sembrano le parole di un personal trainer che tiene una lezione di pilates o di sessuologia, e in effetti così potrebbe essere. Secondo un articolo apparso su NewKerala.com, i muscoli del pavimento pelvico sono il segreto del perfetto orgasmo femminile. Non è una novità assoluta, ma ripescare questa affermazione e schiaffarla qua e là per il web non può che giovare a quante di voi vorrebbero godere di più.
Il pavimento pelvico è costituito dagli apparati urinario, genitale e digerente con la vescica, la prostata, l’utero, la vagina, il retto e l’ano (clinicachirurgica.it) e i muscoli che lo compongono aiutano la vescica a funzionare in modo impeccabile, ma non solo. Sembra che la contrazione volontaria di questi muscoli stimoli le sensazioni che si provano durante i rapporti sessuali e amplifichino l’eccitazione e le contrazioni involontarie che provocano l’orgasmo. A dirlo è il fisioterapista Rowan Hill del Royal Brisbane Women’s Hospital, che aggiunge: “se i muscoli del pavimento pelvico non vengono stimolati regolarmente, si indeboliscono proprio come i muscoli normali”. Ma l’indebolimento dei muscoli del divin orgasmo porterebbe addirittura alla depressione.

Perché diamo importanza alla verginità?


L’atto di perdere la verginità, prima di essere catalogato come una delle tante esperienze sessuali, è comunemente considerato dalla cultura occidentale come un importante rito di passaggio. Questa concezione è stata spesso enfatizzata da molti romanzi e film destinati al pubblico adolescente (basta ricordare il cult per teenager “American Pie”), ma in generale la perdita della verginità può essere vista o come un evento di cui vantarsi oppure come un fallimento di cui vergognarsi, a seconda delle percezioni culturali e del proprio orientamento religioso. Storicamente, il valore attribuito alla verginità è fortemente influenzato dalla percezione dei ruoli di genere. Vale a dire che per il maschio la perdita della verginità viene considerata quasi sempre come motivo d’orgoglio, mentre per la donna il non essere più vergine è spesso visto come qualcosa di cui vergognarsi, tanto che in passato le donne non più illibate erano guardate con disprezzo perché portavano addosso il disonore.