Esplorando l’eros: l’importanza delle “safe words”

Quando un partner, o entrambi, fammi intendere l’esigenza di voler sperimentare campi ancora inesplorati della sessualità diventa difficile esprimersi e far comprendere al partner le proprie esigenze. La paura che spesso si ha è quella di non sentirci all’altezza o, ancora peggio ma ancora più comune, è quella di non essere in grado di soddisfare le nuove richieste del partner.

Cosa fare se il partner desidera spingersi a un punto che invece noi preferiremmo non toccare? Come cumincare con il partner in QUEI momenti per esprimere le nostre preferenze senza ferirlo? Seguite i nostri consigli, vi spiegheremo la necessità delle safe words.

Le safe words nascono dalle community dedite al bondage e blindfolding, due attività erotiche che inibiscono uno dei due partner che, legato o bendato, si ritrova completamente in balia del partner attivo, colui cioé che guiderà il gioco erotico. L’altro parner, il compagno passivo, sarà così nelle mani dell’altro e costretto a subire le pratiche erotiche proposte dal partner forte. E’ qui che sorge il dilemma, soprattutto nelle coppie poco solide e che ancora non possono godere di un’ottima intimità erotica.

Cosa fare se il nostro partner spazia verso luoghi che preferiremmo tenere inesplorati? Come dirgli/dirle che non apprezziamo cioé che ha intenzione di fare? Da qui l’uso delle safe words, ossia parole che possono essere pronunciate per fermare il partner senza inibirlo completamente o raffreddare l’atmosfera come invece accadrebbe con gli ammonimenti “No” e “Basta”.

Ogni coppia, dicono i protagonisti delle community, può scegliere le safe words che preferisce ed è importante che queste vengano scelte insieme perché non si creino incomprensioni e l’accordo sia mutuo e reciproco tra i due compagni. La parola di sicurezza dovrà avere un suono dolce in modo che, anche se detta con voce ferma, non riesca a rovinare l’atmosfere creata sotto le lenzuola.

Le più quotate? Patata, torta, tavolo. Buffe, eh? Se temete di scoppiare a ridere provate Amore, Carezza, Bacio e Affetto. Suoneranno molto meglio…

[Photo Credits nonsocosacifaccioqui.wordpress.com]

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