Kamasutra Gay, conosciamolo meglio

Quando si parla di kamasutra, sì dà per scontato che si tratti di un manuale pensato solo di esclusivamente per persone etero. Oggi vediamo di esplorare ciò che riguarda l’ars amatoria omosessuale.

Rispetto anche ciò che riguarda il sesso lesbo, l’amore tra due uomini viene sempre poco accettato dalla società e per questo, a meno di spazi dedicati ed in contesti specifici, nessun affronta quali possono essere le posizioni migliori che due esponenti di sesso maschile possano mettere in atto.

Nei prossimi paragrafi ci soffermeremo quindi a prendere in considerazione le posizioni che più si adattano a questo tipo di amplesso.

Prima tra tutte, per comodità e potenza di sensazione è la posizione dell’albero. Essa necessita  che il ricettivo sia sdraiato sulla propria schiena  e che pieghi  le gambe verso il ventre, mentre colui che penetra deve porsi davanti a lui in ginocchio ed a gambe aperte.  Da sdraiato il ricettivo deve poggiare  uno dei piedi contro il plesso solare del partner e sistemare l’altra gamba dietro la spalla del partner. L’attivo –penetra spingendosi in avanti.  Deve fare però attenzione, la penetrazione in questo caso è davvero molto profonda. Allo stesso tempo se lo stimolo non dovesse risultare sufficiente, colui che si trova sdraiato può afferrare con facilità le cosce del partner per aumentare la penetrazione.

Per chi ama i classici, ovviamente c’è la classica posizione da dietro, la presa a pecorina. Un must attuabile in tutte le sue varianti: sul letto,  in piedi, in ufficio.

Una posizione di cui si parla davvero poco, per ciò che riguarda il sesso omosessuale, è quella detta a “smorzacandela”, o più aulicamente conosciuta con il nome di posizione di Andromeda. Il ricettivo si mette a cavalcioni del partner ed analogamente a come farebbe una donna, gestisce in pieno l’intero amplesso dettando il ritmo che la danza erotica della coppia dovrà tenere.

Due varianti davvero interessanti sono rappresentate dalla posizione della farfalla e quella della forbice: nella prima colui che penetra si siede sul letto a gambe aperte, mentre il ricettivo ingloba dentro di se il pene del partner. In questo caso entrambi devono fare attenzione a come si stimolano l’uno con l’altro. La seconda consiste nell’attivo sdraiato sulla schiena e nel ricettivo che dopo la penetrazione, con molta delicatezza si sdraia a sua volta. Si tratta di una stimolazione molto particolare che richiede davvero tanta attenzione: una calata troppo repentina del ricettivo potrebbe causare dolore e problemi davvero pesanti al partner.

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