Kelly Madison: vita da pornostar

Kelly Madison, un nome una garanzia. Si tratta forse della pornostar per eccellenza, poco conosciuta nel nostro paese, ma un must negli States dove l’attrice è stata pluripremiata anche ai recenti Avn Awards,  gli oscar del porno.  Proprio per colmare questa lacuna che in qualche modo inficia l’informazione pornografica italiana che oggi partirà una nuova rubrica presso Cooletto: Vita da Pornostar.

Al suo interno tenteremo con un pizzico di malizia e tanto divertimento di raccontarvi attrici ed attori dello showbiz pornografico, dandovi dove possibile un immagine inedita di questi protagonisti, spesso decisamente diversi da ciò che appaiono nei film dei quali sono l’attrazione principale.

Prendiamo ad esempio la nostra star apripista. Kelly Madison, classe 1967, è sicuramente riconoscibile da un tratto distintivo molto importante, la sua misura di seno. Non ci stupirebbe sapere che fossero sue le prime foto ottenibili cercando in un motore di ricerca “tette grosse” perché in ciò madre natura è stata molto generosa con Kelly, dandole modo di stuzzicare in più di un modo l’eccitazione maschile e femminile.

Nonostante abbia superato da un po’ i 40 anni, Kelly è ancora una infaticabile lavoratrice,  in grado di gestire tre siti web a lei dedicati ( e premiati) ed un matrimonio.

Non molti sanno infatti che questa magnifica pornostar è sposata con Ryan, un tecnico informatico più giovane di lei con il quale fa coppia fissa ormai da 12 anni. I due si incontrarono per puro caso in una società grafica di elaborazione legata ad uno dei suoi lavori dell’epoca.  E come accade nelle favole più belle scoccò la scintilla.

Non di rado la coppia viene invitata in programmi televisivi a parlare della propria storia. Una fiaba fatta di condivisione: fu grazie al marito che Kelly decise di effettuare il remunerativo (in ogni senso) salto in rete.  Ed è con lui che si esibisce nei video.  Una chicca? La cugina di Kelly, Janine Lindemulder, è apparsa sulla copertina del cd del Blink 182 Enema of the State.

 

Condividi l'articolo: