Lui, lei, e il Vibratore


Macché indignazione, macché imbarazzo. Un vibratore può diventare un ottimo compagno di giochi (erotici) per due, un piacevole diversivo con cui sperimentare cose nuove, e magari ridare smalto ad un’appannata vita di coppia. Insomma il vibratore è il terzo uomo che tutte le donne sognano: discreto e soprattutto instancabile. All’inizio può capitare di essere un po’ diffidenti verso il nuovo arrivato, vuoi perché l’uomo riesce ad essere geloso anche di un pezzo di plastica, vuoi perché la donna potrebbe non apprezzarne l’odore (ahimé, sa un po’ troppo di lattice), oppure la forma, o addirittura il colore. Perché dal vibratore classico, siamo giunti oramai ad una gamma vastissima di giocattolini (sex toys, appunto) che vanno dai falli più realistici a quelli con dimensioni decisamente “impegnative”, per non parlare poi dei doppi falli, dei vibratori anali, di quelli per il clitoride, da scegliere in ogni sfumatura di colore.

Oggetti allegri, igienici, da usare con disinvoltura, meglio se in compagnia del proprio partner. Infatti si può utilizzare il vibratore durante l’atto sessuale per dare alla donna l’ebbrezza di una doppia penetrazione, anale e vaginale insieme. Senza dimenticare che vederla masturbarsi con un bel vibratore, con lei che chiude e apre le gambe, che ansima e gode, è eccitante per l’uomo quasi quanto un rapporto completo. Per non parlare della goduria che sicuramente apparirà sul volto della vostra lei quando, nel bel mezzo di un rapporto orale, deciderete di penetrarla con il giocattolo, continuando sempre a stimolarla con la lingua. Ma entriamo nel vivo della questione che più ci sta a cuore, ovvero come scegliere le dimensioni del nostro vibratore.
Mie care ragazze, dico a voi: non acquistatelo mai più grosso del suo pene. D’accordo, la tentazione c’è, però sforziamoci di contenere l’entusiasmo. Poi, scegliete un modello che ricorda meno possibile il membro. Uno dalla forma stilizzata, che somigli più a un proiettile che a un fallo. Per l’uomo, il paragone tra un fallo sintetico, sempre duro e pronto all’uso, e uno vero, che ha le sue pause, può risultare fastidioso. E poiché si tratta di un acquisto da fare in coppia (perché di giochi di coppia sto parlando, ci tengo a sottolinearlo), ricordiamoci che il vibratore deve essere visto come amico, non come un rivale. E voi uomini, anche se avete superato la paura del confronto, piantatela di scegliere giocattoli di grandi dimensioni. Non c’è bisogno dello Sputnik per godere, anzi se l’aggeggio è troppo grosso, un po’ ci intimorisce. Ritrovarsi davanti un pene grande è piacevole, ma spesso il diametro è molto più importante della lunghezza.
Il sesso è bello quando si vive in una “dimensione comune” di desiderio.

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