Nicole Kidman, dopo Babygirl paura degli orgasmi?

Nicole Kidman non si è mai tirata indietro davanti a una scena di sesso nel corso della sua carriera. Ma dopo quelle girate durante Babygirl ha confessato di aver pensato di non volere più avere orgasmi.

Nicole Kidman e il burnout orgasmico

Il film che l’attrice ha girato con Harris Dickinson è una pellicola che le è valso il premio come migliore attrice alla Mostra del Cinema di Venezia. Ma allo stesso tempo le ha causato un vero e proprio burnout legato agli orgasmi che l’ha portata a dover fermare le riprese più volte.

Noi abbiamo ben presente Nicole Kidman in Eyes wide shut di Stanley Kubrick nel quale recitò con l’ex marito Tom Cruise. E che tra le altre cose le valse anche un divorzio dallo stesso. Anche scorrendo la cinematografia nell’attrice sappiamo che non ha mai avuto problemi di nessun tipo con scene di sesso. Eppure ha raccontato a The Sun che affrontare determinate riprese per Babygirl le ha causato alcuni problemi.

Nella pellicola interpreta la parte di un Ceo che mette a rischio tutto quello che ha iniziando una relazione extraconiugale con uno stagista. Le problematiche sono state reali per lei, dato che ha spiegato come la tensione sessuale che si veniva a creare sul set la portata diverse volte a eccitarsi realmente. E questo di conseguenza ha portato, parole sue, a una “grande quantità di condivisione e fiducia e poi frustrazione”.

Sensazioni che, per quanto Nicole Kidman sia sempre estremamente professionale, non l’hanno aiutata a girare alcune scene specifiche. Portandola addirittura a pensare, mentre giravano, non volere avere più orgasmi.

Possibilità di avere pause dedicate

Qualcosa che, nonostante il buon rapporto con la costar Harris Dickinson, l’ha portata più volte a chiedere delle pause. Lo stesso attore ha raccontato che se ci si sentiva a disagio, era possibile per loro concedersi delle pause proprio per allontanarsi dal set.

Il tema è abbastanza intrigante, dato che la sceneggiatrice e regista si è ispirata alla storia di una donna che non aveva mai provato piacere con suo marito durante 25 anni di matrimonio e Basic Instinct con Sharon Stone e Michael Douglas.

La domanda che ci viene spontanea è se sul set abbiano utilizzato la figura dell’intimacy coordinator figura in questi ultimi anni diventata fondamentale per un corretto trattamento delle scene di sesso all’interno dei prodotti cinematografici e televisivi. Soprattutto in America dove la tutela degli attori, da questo punto di vista, è un elemento tenuto di molto conto.

Se la risposta fosse positiva, apparirebbe ancora più curiosa questa reazione di Nicole Kidman.

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