Petting, le coccole dimenticate

Si chiama Petting, ma nella lingua più comune sono le coccole o i cosiddetti “preliminari”. Provate a pensare all’ultima volta che avete avuto, o avete fatto delle coccole. Purtroppo sembra un discorso scontato, ma spesso ci si dimentica di una semplice intimità che va oltre il classico “fare sesso”. Il petting è una pratica, che non include un vero rapporto sessuale, ma può indurre ad arrivare a questo. Un bacio, una carezza o un abbraccio, sono azioni che comunque portano attrazione, eccitazione e coinvolgimento.

Possono esserci situazioni di “heavy petting”, cioè petting pesante o spinto che avviene con una masturbazione reciproca o sesso orale. Anche un semplice tocco, uno sguardo provocatorio o dei movimenti erotici, sono considerati delle “effusioni” di natura sessuale. Nell’ambito della cultura fetish o del BDSM, il petting è inteso come tortura erotica, e cioè il tocco di organi genitali, l’interpretazione dei ruoli sessuali, i giochi e tocchi con vari oggetti o il legare.

Fare degli ottimi preliminari a volte migliora anche la prestazione e l’appagamento sessuale, arrivando ad un miglior orgasmo da entrambe le parti. L’intimità di una coppia può essere molto vasta e profonda, e spesso anche espressioni di carattere verbale o parole scritte, possono aumentare l’eccitazione, come senso di appartenenza e di volere reciproco. Tutto gira intorno a un fattore psicologico che ci rende parte e completezza di un’altra persona.

Di solito è la donna a chiedere maggiore attenzione ai preliminari, che possono anche estendersi per lungo tempo. E’ vero pure che il Petting di solito viene fatto da persone che nutrono un sentimento reciproco e che non stanno insieme solo per uno scopo sessuale. Privarci di questa bellezza però è sbagliato, in qualsiasi contesto ci si trovi, le coccole ci donano un senso di rilassatezza, tranquillità e protezione, che anche solo per alcuni momenti può farci far stare bene e meglio. Non rinunciamo a questa semplice profondità.

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