Quartiere a luci rosse a Roma?

Quartiere a luci rosse a Roma? Le cose sembrano essere state definite con certezza, con tanto di data: pare proprio che gli abitanti della nona circoscrizione della capitale non siano eccessivamente sconvolti dall’idea. Pronto il commercio legale del sesso con escort?

prostitute

A quanto pare sì. Gli orgasmi a pagamento sono pronti al servizio anche a Roma. Il quartiere coinvolto, l’Eur, è uno di quelli più colpito dalla prostituzione selvaggia: il legalizzare il tutto potrebbe riuscire in qualche modo a liberare le strade dal degrado. O almeno questa è l’idea di Andrea Santoro. In caso di votazione positiva da parte del consiglio del IX municipio verrà scelta una strada monitorizzata dalle unità di strada e dagli assistenti sociali nella quale le prostitute, a patto che non vengano scoperti casi di sfruttamento, potranno lavorare indisturbate. Al di fuori delle stesse, i clienti scoperti verranno multati fino a 500 euro.

Quel che si vuole fare è tentare di eliminare il degrado e lo sfruttamento, cercando una soluzione ideale ad un problema presente fin dalla chiusura delle case chiuse. Ci chiediamo se non debba essere presa in considerazione una loro riapertura piuttosto. Magari portando avanti anche un discorso di tutela sociale e sanitaria. Pensiamo sia una cosa fattibile? No, sinceramente abbiamo i nostri dubbi. Dovrebbero concedere la riapertura delle case di piacere? Sarebbe decisamente meglio: nessuno sfruttamento, copertura sanitaria ed inserimento sociale. Eppure nessuno sembra prenderla in considerazione come idea vincente. Bisognerà accontentarsi di un quartiere a luci rosse con prostituzione controllata? Molto probabile. La politica in questo caso sembra positiva e collaborante nelle sue fazioni avverse: forse dobbiamo semplicemente attendere.

Photo Credit | Thinkstock

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