Sesso anale, esploriamo qualche posizione

Sesso anale, tutti ne parlano e desidererebbero farlo. Nonostante se ne parli poco, e raramente venga collegato al volere femminile, si tratta di una pratica che non sempre viene rigettata a priori dalle stesse.

Questo perché se effettuata con tutti i crismi, e con tutte le attenzioni necessarie, può risultare piacevole anche a loro e non solo all’uomo. Vediamo un po’ cosa hanno ha offrire in merito il Kamasutra in quanto a posizioni.

Prima di tutto, parola d’ordine devono essere igiene e lubrificante. Data la zona che si va ad esplorare, che sia ben pulita è d’uopo sia per lei che ovviamente per lui.  E soprattutto, mai penetrare la donna analmente e poi pretendere di penetrarla in altri luoghi: lo sfintere rappresenta un posto dove germi e batteri sono sempre in agguato. Il discorso lubrificante è poi essenziale, e questo soprattutto affinché anche la donna possa godere di questa tipologia di rapporto sessuale senza fastidi o dolore.

Perché sebbene l’orgasmo relativo ai rapporti anali sia intenso, raggiungerlo a discapito di dolore è davvero poco conveniente.  Finiti i preamboli passiamo alle posizioni migliori da mettere in pratica. Fermo restando che queste sono posizioni da mettere in atto con la propria donna solo ed esclusivamente se il suo orifizio posteriore è ben preparato all’intero intercorso. Non si può pensare di prendere una donna da dietro senza che questa si sia man mano aperta magari a stimolazioni attraverso la lingua o le dita.

La classica, quella più conosciuta ed in inglese ribattezzata doggy, è quella che comunemente e con linguaggio un po’ esagerato, viene chiamata alla pecorina: la donna  è poggiata sul letto con le ginocchia e  gli avambracci mentre l’uomo la penetra da dietro: si tratta di una delle posizioni più piacevoli per entrambi, data la possibilità dell’uomo di “arrivare fino in fondo”.

Sempre seguendo la linea “animal”, vi è la posizione della libellula, nella quale l’uomo sta seduto a gambe distese sul letto e la donna si “poggia” andando avanti ed indietro con le braccia allungate davanti a se. In questo caso è la donna ad avere controllo sull’intero amplesso. Si tratta di una posizione molto piacevole per lei, anche se al contempo imbarazzante per via della visuale che si offre al proprio partner.

O ancora quella dell’unione della mucca: in questo caso l’uomo, invece di rimanere eretto con il busto, abbraccia dolcemente la propria donna, accompagnando le spinte. Si tratta di una posizione che da la possibilità di una penetrazione più profonda rispetto a quelle già descritte.

Una posizione più intima, in tutte le sue varianti, è invece quella del cucchiaio. Entrambi sdraiati di lato, con lui che la penetra da dietro. Da modo ai partner di accarezzarsi  e coccolarsi, aumentando la stimolazione pian piano, sia visivamente che fisicamente.

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