Sesso come pagamento, un fenomeno ancora attuale

Sesso come pagamento? È un concetto ancora attuale e spesso protagonista delle nostre cronache. Dobbiamo sottolineare però come non sia assolutamente giusto.

No al sesso come pagamento

Qui non si tratta di fare i pudici ma di affrontare eticamente un discorso che, dalla notte dei tempi, non viene affrontato in modo adeguato. Il sesso come pagamento viene utilizzato in moltissimi ambiti, è inutile far finta che non sia così.

E non di rado è qualcosa di non consensuale, di costretto. Nei casi in cui ci si possa mettere d’accordo eventualmente per un “pagamento in natura” di certo si deve tener conto e non è che viene emessa fattura per una simile elargizione.

E’ evidente che questo possa essere semplicemente sfruttato come mezzo da malintenzionati per poter abusare di qualcuno. Non stiamo parlando di un rapporto in trombamicizia o di un rapporto occasionale che sono legati da specifiche condizioni. Quando parliamo di sesso come pagamento parliamo letteralmente dell’amplesso utilizzato come merce di scambio per qualsiasi cosa.

Non possiamo utilizzare come giustificazione il fatto di essere d’accordo con questo approccio per quel che ci riguarda. Rimane comunque uno scambio Inaccettabile tra persone civili. Soprattutto perché, lo ripetiamo, viene spesso utilizzato come minaccia. Ovvero persona X minaccia persona Y di rivelare, fare, rompere qualcosa se quest’ultima non accetta di avere un intercorso.

Purtroppo, lo vediamo spesso in ambiti particolarmente delicati come quello dell’istruzione universitaria o a discapito di soggetti più poveri o manipolabili che cedono. E si tratta di un fenomeno che non si riesce a debellare proprio per via dell’impossibilità di modificare le condizioni di base che portano a tale comportamento.

Non confondiamolo con la prostituzione

Forse il sesso come pagamento era qualcosa accettato e accettabile nell’antichità. Ma nel mondo moderno di certo non trova spazio. E non può essere comparato alla prostituzione. Soprattutto a quella regolamentata che avviene in alcuni paesi europei.

Da noi vendere il proprio corpo è considerato un reato, soprattutto se questo avviene attraverso lo sfruttamento della persona. In altre realtà europee, non serve allontanarsi molto, si parla di una professione regolata da regole specifiche. Di tipo comportamentale e sanitario e per la quale si pagano tasse.

Sottolineato ciò è chiaro come il sesso come pagamento non possa essere considerato in nessun modo un’attività lecita, neppure in senso lato. E il fatto che venga sfruttata come scusa per ottenere con la forza dei favori sessuali ne definisce senza ombra di dubbio il suo essere un approccio errato a qualsiasi condizione. Un fenomeno che deve essere combattuto in maniera capillare e irrilevante.

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