Sesso con i genitori dei compagni… perchè?

Il sesso con i genitori dei compagni senza dubbio è uno di quei tabù che non possono essere mai superati. Anzi: che non devono essere superati e per tutta una serie di motivazioni.

Non è un fare sesso da perseguire

Non si tratta di essere particolarmente pudici o chiusi di mente. Ma è normale rimanere un po stupiti quando si legge nelle cronache che lui ha fatto sesso con la madre di lei e lei ha fatto sesso con il padre di lui.

Non che si possa parlare di incesto ovviamente, ma di certo la mancanza di rispetto è davvero grande. Ora, è vero che l’attrazione spesso e volentieri non si sa dove vada a finire o dove possa direzionarsi. Ma è anche vero che ci sono determinati confini che non andrebbero mai valicati. Non è che facendo sesso con i genitori dell’altro o altra si possa comprendere qualcosa sul proprio matrimonio o relazione.

Né può essere considerato come un corso di formazione con una persona più esperta. Già nel primo momento in cui inizia a crescere l’interesse dal punto di vista sessuale per queste persone è necessario porsi tante domande. Sono felice nella mia relazione? C’è qualcosa che non va tra me e la mia dolce metà? Già quando a essere coinvolti sono una sorella o un fratello la situazione è decisamente grave.

Ma quando si parla di genitori il rischio è di uscire davvero troppo dal seminato. È poco serve come giustificazione il fatto che si possa aver fatto un errore in un attimo di debolezza. E ancor meno è possibile utilizzare come scusante il potenziale bell’aspetto dell’altra persona.

Non lo si può considerare un kink

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Non vi è possibilità di considerare tutto ciò come un kink la soddisfare o meno. Bisognerebbe semplicemente considerare l’altra parte come inaccessibile e basta.

Soprattutto bisogna domandarsi cosa non vada effettivamente nella relazione, sia emotiva che sessuale, con la propria persona. Perché talvolta grandi cavolate come queste si possono fare perché non si ha la voglia di analizzare appieno quello che si prova e come ci si sente.

Di certo è totalmente stupido gettarsi sui genitori dell’altro se la criticità è semplicemente legata alla noia di un legame sessuale che non sta soddisfacendo appieno. È decisamente meglio contattare una sessuologa o un terapista di coppia e farsi aiutare a riscoprire la libido.

Soprattutto, tranne altre cose, se non si vuole finire sulle cronache cittadine per tale motivazione. A questo punto, meglio buttarsi sullo scambismo o su qualsiasi altra pratica che possa soddisfare le più recondite fantasie. A patto, ovviamente, che non coinvolgano nessun genitore.

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