Sesso con i robot, discorso assurdo

Ipotizzare il sesso con i robot con emozioni annesse, in questo momento, non è altro che un discorso assurdo. E la ragione sta nel fatto che grazie al cielo le persone, nella maggior parte dei casi, distinguono l’utilizzo di oggetti e accessori erotici dalle normali relazioni sessuali.

Sesso con i robot ed emozioni una assurdità

Davanti al progresso in campo elettronico e robotico c’è sempre chi sostiene che crescano a dismisura le possibilità che gli uomini decidano di fare sesso con i robot. Con emozioni annesse. E’ assurdo anche solo pensarlo in via ipotetica. Soprattutto perché, al netto di alcune persone che decidono di gestire la loro vita personale accompagnandosi a doll di tipo realistico, al momento nessuno ha intenzione di optare per rinunciare al sesso reale a favore di un robot. Il quale ha veramente poco da offrire anche dal punto di vista delle emozioni

Il vero punto della questione in realtà è correlato all’idea sbagliata che equipara nella mente di alcune persone il sesso con robot all’autoerotismo condotto con l’uso di accessori.

È tempo che si infranga il tabù classico che vede il vibratore o una macchina leggermente più complessa come qualcosa di inutilizzabile per l’ottenimento del piacer. Bisogna fare inoltre caso come in realtà sia più un discorso che vira sull’incapacità di considerare possibile l’applicazione del progresso tecnologico a un campo così sensibile come quello del piacere erotico.

Non confondiamo accessori e perversioni

È importante tra l’altro sottolineare come generalmente questo rifiuto e successivo attacco sia rivolto principalmente alle donne. Le quali vengono quasi sempre automaticamente additate come possibili sfruttatrici di questo tipo di passatempo. Viene sempre data una connotazione di tipo negativo quando lungi dal voler sdoganare a prescindere il sesso con i robot, in realtà nel presente si parli solo del uso di  accessori erotici di diverso genere.

Questa è una delle motivazioni per le quali bisogna ritenere assurdo il parlare di sesso con i robot. Perché non si parla di una ipotesi plausibile. Se ne parla solo ed esclusivamente in senso negativo per fare sensazionalismo ancora una volta e a discapito delle donne.

Qualcosa che rimane inaccettabile dal punto di vista sociologico e anche sessuale. Viviamo in un millennio nel quale si è sperimentato ampiamente il sesso virtuale e si è dibattuto di come fosse ora che questa sfera della vita privata fosse vissuta in modo più libero e privo di stupidi pregiudizi.

Eppure ci troviamo davanti, ciclicamente, a chi osservando il progresso sembra avere il feticcio estremo di voler immaginare per forza il sesso con i robot e renderlo una cosa sporca a prescindere.

Non siamo davanti ad Andy il robot de “L’uomo bicentenario”. E siamo ancora molto lontani dal raggiungere un’autonomia, seppur programmata, di questi esseri robotici. Cercare l’attimo di gloria parlando di eventuali possibili relazioni con robot è decisamente assurdo e privo di fondamento.

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