Le lezioni di disegno di nudo ci sono sempre state, soprattutto all’estero. Modelli dai fisici più o meno allenati entravano in una stanza, si toglievano gli ultimi indumenti e rimanevano immobili per una o più ore, impegnati a non tradire nessuna emozione, soprattutto nelle parti basse.
arte erotica
Ylva Maria Thompson celebra il femminismo con una collezione di vagine
Quella che prima poteva essere una curiosa novità, ora sembra essere diventata una banale tecnica artistica tanto che sono sempre più frequenti gli artisti che, per vivere, iniziano a ritrarre le vagine delle donne che incontrano a suon di gesso e sorrisi. Dopo Jamie McCartney (se ve lo siete perso, andate a rivedervi il suo “muro vaginale” cliccando qui), ora è la brava Ylda Maria Thompson a voler celebrare il femminismo facendo sdraiare davanti a lei le donne che più meritano di essere “ritratte”.
L’arte di Michael Spiteri, tra fetish e BDSM
Michael Spiteri è un artista e un illustratore che con una spiccata predilezione per i disegni erotici, che spesso rappresentano la scena fetish e BDSM che si muove intorno a lui. Questa passione gli ha fruttato diversi lavori, e i suoi disegni hanno trovato il giusto spazio sulle riviste.
Dopo alcuni anni passati a lavorare su soggetti che potremmo definire “più tradizionali”, Michael ha deciso di tornare al vecchio amore del passato, cioè il fetish e l’illustrazione erotica. Sito web di Michael Spiteri è ancora in costruzione, ma nel frattempo è disponibile la pagina Facebook dell’artista. Ma prima date un’occhiata alla gallery che trovate dopo il “salto”.
Great Wall of Vagina: un’esposizione intima (e divertente!)
Quattrocento vagine. Quattrocento vagine ammirate dall’artista riprodotte su calce per essere poi inserite in dieci pannelli da quaranta vagine ciascuno. E’ la follia di Jamie McCartney, un eclettico artista che ha dopo aver ricreato la prima vagina su materiale solido ha ben pensato di lanciarsi in questa insolita attività che, incredibilmente, ha anche una spiegazione davvero convincente.
Social network fetish per artisti e modelle
Perché limitarsi a Facebook quando ti piace il fetish? FetishCreatives.com è una nuovissima piattaforma di social networking semplice e gratuita dedicata a chi nutre un forte interesse per l’arte fetish e la fotografia erotica. Il social network fetish si rivolge agli estimatori della fetish art: fotografi, illustratori, modelle, ma anche semplici curiosi che guardano al feticcio da un punto di vista squisitamente artistico.
FetishCreatives.com è una vera e propria rete sociale per i professionisti del feticismo, una specie di LinkedIn per gli amanti del lattice. Si può usare come un social network, per trovare nuovi amici che condividono gli stessi interessi, oppure come una vetrina commerciale dove pubblicare e far conoscere il proprio portfolio. L’obiettivo del sito, infatti, è promuovere l’arte fetish e la fotografia, e insieme costruire una community dedicata a chi ama il PVC o lavora nel settore del fetish. Tra gli artisti presenti su FetishCreatives.com troviamo Ray Leaning, Nancy Peach e Lochai Stine, tre grandi nomi dell’arte erotica più trasgressiva.
Kamasutra tra scheletri, niente paura: è il museo del sesso
La cosa più bella del sesso (oltre l’orgasmo ovviamente)? Il fatto che non è mai noioso, anzi al contrario, quando allo stesso inizia ad avere punti di contatto con l’arte, è quello il momento che si ottengono i risultati migliori.
C’è chi per la sua arte si fa arrestare e chi all’interno del museo del sesso inventa un insolito kamasutra con gli scheletri.
Lust & Vice: la mostra erotica svedese
Il flash mob è più bello quando ci si spoglia
Con il termine flash mob si indica un gruppo di persone che si riunisce all’improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un’azione insolita e di breve durata. Ma le irruzioni dei performer di Completely Naked sono anche più originali, perché i componenti della “banda” sono quasi sempre nudi.
In Flashing Bodies, il nuovo progetto degli artisti Pau Ros e Pablo Goikoetxea (prodotto da Rania Bellou) un gruppo di attori si esibisce per riprodurre dei tableaux vivants. Ma scordatevi le classiche scene di genere o le ricostruzioni storiche dai chiari intenti didattici o edificanti. Il tema di queste performance è il corpo nudo, statico o in movimento. Un corpo irriverente, buffo, e insieme scandaloso. Ma presentato senza mai perdere di vista l’ironia.
Queste performance oggi sono documentate in una serie di video e fotografie, esposte in numerose gallerie d’arte e riunite perfino in un catalogo da collezione.
Se lo spirito oltraggioso e divertente di questi flash mob senza veli vi piace, dovete sapere che i Completely Naked organizzano spesso dei casting. Guardate il video che trovate subito dopo il “salto”. magari nel prossimo ci sarete anche voi.
Una gallery di nudo e calze velate
Ho sempre pensato che i collant fossero poco sexy, ma dopo questa gallery di Stéphane Bienfait sono costretta a ricredermi.
Sfortunatamente di questo fotografo non ho molte informazioni, ma il suo sito presenta un portfolio davvero ricco, che comprende sia i ritratti che il nudo artistico.
Allora forse è meglio che siano le sue foto a parlare.
Pop Porn 2010: il festival di arte erotica apre ai cosplayer
Cos’è l’eros? Sensualità e fantasia, certo. Ma anche divertimento, trasgressione, giochi di ruolo e travestimenti. Se siete cosplayer, cioè vi piace indossare un costume che rappresenta un personaggio riconoscibile in un determinato ambito, magari il protagonista di un manga molto sexy, sarete felici di sapere che l’edizione 2010 di Pop Porn intitolata Fantasiosè, è dedicata proprio a voi.
Pop Porn, il festival d’arte erotica indipendente che si tiene a Roma, quest’anno ha per tema il mondo del fantasy rivisto però in chiave erotica. Perciò non ci troverete cartoni animati e fiabe per bambini, ma favole per adulti, piccanti e oscene, che attraversano la cultura pop e tutti i sottogeneri, dal medieval al gothic, fino alla fantascienza, ma arricchita dalla vena ironica e maliziosa degli artisti presenti.