Ci aspetta il sesso con i robot fra qualche anno? Lungi da noi essere pruriginosi o bigotti, ma questa idea ci lascia un tantino perplessi. Vero che attualmente l’utilizzo di sex toys ipertecnologici è contemplato e realtà, ma da qui all’intelligenza artificiale? Ce ne passa di strada.
bambole del sesso
Sex toys: paga debiti con bambole gonfiabili
I sex toys possono valere molto. Sia economicamente che in qualche modo emotivamente. Non ci crederete mai ma, dando spazio a questo assunto, un uomo in Russia ha pagato le sue pendenze con il fisco statale dando loro in cambio due bambole gonfiabili di valore pari a ciò che doveva versare.
Bambole del sesso: l’avventura tedesca
Anche i freddi teutonici amano scaldarsi con le bambole del sesso. Ed in particolare con quelle di Gummipuppen, che da semplice sito di dolls gonfiabili si è trasformato in una vera e propria fabbrica di donne di silicone grazie alla curiosità prima ed all’impegno poi del suo acquirente e possessore. Donne di plastica… che sembrano vere.
Bambole gonfiabili, sex toys politicizzati in Russia?
Ogni anno in Russia, sul finire dell’estate si tiene una manifestazione davvero particolare che vede centinaia di nuotatori, uomini e donne, nuotare con le classiche sex dolls, le bambole gonfiabili che solitamente vengono utilizzati da uomini e donne con tutt’altro spirito e scopo. Quest’anno questa divertente gara è stata annullata, come già vi avevamo comunicato. Torniamo sulla questione, andando a fondo delle motivazioni.
Il maniaco delle bambole gonfiabili
Non me ne vogliano gli australiani, ma quando si tratta di sesso e perversioni collegate sono secondi solo ai Giapponesi. Ora vi spiego perché dico questo: in Australia esiste un maniaco sessuale di bambole. Nel verso senso della parola. Parliamo di un uomo che fa sesso con le doll che si trovano normalmente in un sexy shop e le abbandona dopo l’uso.
Sesso con i robot: i motivi che ci spingono a farlo
Dalle bambolone gonfiabili alle donne robot: il mondo dell’erotismo ha fatto molta strada e, nonostante i cambiamenti, gli uomini si dimostrano ancora fedeli alla sessualità in solitaria, una passione che non morirà mai. Ma quali sono i motivi che spingono un uomo ad acquistare un robot? A fare luce sul caso ci ha aiutato ancora una volta il web, luogo virtuale senza vergogna, che ha accolto le confessioni di tutti i fans del genere.
Natale 2011: sexy doll vip sotto l’albero
Mancano pochi giorni a Natale, e in nome della necessità di darvi più idee possibili, non potevamo esimerci dal non gettare un occhio su un classico del sesso, in ogni sua sfumatura: le bambole gonfiabili. Un trend non eccessivamente diffuso tra le donne tranne in alcuni casi (leggasi Charlie Sheen) ma che fiorisce per i signori maschietti grazie all’intervento involontario di star e starlette in versione sexy doll.
Bambole gonfiabili, le prime furono ordinate da Hitler
La vicenda fa pensare. Partiamo da un punto: bambole gonfiabili per le SS. A ordinarle fu Adolf Hitler perché preoccupato per la diffusione delle malattie sessuali tra i suoi soldati a Parigi.
La notizia arriva dal Sun che cita Graeme Donald, lo scrittore che ha scoperto il ‘progetto Borghild’ degli scienziati tedeschi. Il capo delle SS Heinrich Himmler nel 1940 infatti scriveva:
Il pericolo più grande a Parigi sono la diffusione e la presenza incontrollata di prostitute che adescano clienti in bar, sale da ballo e altri posti. È nostro dovere impedire ai soldati di rischiare la salute per il piacere di una rapida avventura.
Love Dolls: Elina in mostra a Milano
Elina compie il suo primo viaggio in Italia e il nostro Paese è davvero felice di ospitarla. Sì, perché Elina non è una donna come tutte le altre ma è sicuramente un tipetto originale e molto apprezzato, soprattutto dai signori uomini. Elina è infatti una delle più riuscite sex dolls, bambole erotiche create ad arte da aziende giapponesi e molto apprezzate anche qui in Italia.
The Love Doll: Days 1-30: vita di una bambola del sesso
Una mostra da non perdere perché in fondo tratta di vita vera. Nel 2009 Laurie Simmons, artista e fotografa americana, acquista infatti una bambola gonfiabile, per la precisione una Love Doll dal Giappone. Un anno dopo, ecco arrivare la seconda ‘amica’
Da allora il rapporto tra l’artista e le sue bambole viene catturato da una serie di scatti. Il tutto è testimoniato fotograficamente nel progetto ‘The Love Doll: Days 1-30‘ in programma fino al prossimo 26 marzo nella galleria Salon 94 di New York.