Dal passato spuntano fuori le foto hot di Schwarzenegger e Madonna

Non è mai troppo tardi per mostrare i gioielli di famiglia! Infatti solo adesso saltano fuori le foto di un giovanissimo Arnold Schwarzenegger che fa sesso con delle belle ragazze. Una chicca da collezione che fa gola sia ai feticisti di Terminator, sia ai gossip magazine ma che rischia di mettere nei guai l’attore, oramai diviso tra cinema e politica.

Ricordiamo che Schwarzenegger oggi è un affermato uomo d’affari, membro attivo del partito repubblicano degli Stati Uniti ed ex governatore della California. E nella sua posizione anche un sex scandal a scoppio ritardato può provocare seri danni. Ma come è possibile che le foto siano saltate fuori solo adesso? Si tratta forse di un complotto politico? Niente affatto, tutta colpa di una sfortunata serie di eventi.

Penthouse, arriva il documentario su Bob Guccione

Ricordate Bob Guccione, il re della rivista soft-porno Penthouse? Scomparso nell’ottobre 2010, il personaggio rivive adesso nelle immagini del documentario ‘Filthy Gorgeous’ curato dal regista Barry Avrich.

Un progetto fortemente voluto da Avrich. Il motivo: il papà di Penthouse è sempre stato visto solo in una dimensione, ma in realtà era un uomo dai mille volti e dalle numerose anime. Perché dunque non esplorarle?

Morto Bob Guccione, il papà di Penthouse

Bob Guccione, il fondatore della rivista Penthouse, si è spento questo mercoledì all’età di 79 anni. Secondo una dichiarazione della sua famiglia, Guccione era da tempo malato di cancro. Con lui si chiude l’epoca d’oro della pornografia, poiché lo stesso Guccione era un po’ il simbolo dell’hard “duro e puro”, meno sofisticato, insomma, di quello che campeggiava sulla rivista concorrente Playboy diretta dall’amico/rivale Hugh Hefner.

Infatti la rivista Penthouse, da lui fondata nel 1965, era una specie di lontano parente trash di Playboy. Se per Playboy si spogliavano le dive del cinema e ci scrivevano nomi famosi, ad attirare i lettori di Penthouse non era il gossip pruriginoso ma il sesso, nella sua forma pura (e soprattutto impura). Anche Penthouse aveva dalla sua parte alcuni scrittori importanti, ma nessuno dei suoi abbonati ha mai affermato in maniera convincente di comprare la rivista solo per gli articoli. Naturalmente le foto di Penthouse erano meno glamour di quelle di Playboy, più crude ed esprimevano alla perfezione il “credo” di questo ragazzone newyorkese (ma di origini italiane) per niente timido o impacciato, che amava le belle donne, tutte quante, a dispetto della leggenda che lo racconta chiuso in seminario per buona parte della sua gioventù.