Racconti erotici: La Mistress della porta accanto (prima parte)

Non appena Luigi sentì il rumore dell’auto che si allontanava, corse alla finestra e guardò giù.
Due piani più sotto, la sua ex aveva appena terminato di caricare in macchina l’ultimo scatolone con dentro la sua roba, e ora filava dritta verso quell’appartamento in centro dove l’aspettava il suo nuovo fidanzato.
Non c’è di che stare allegri, pensava Luigi. In un sol colpo aveva perso non solo una moglie, ma anche la sua Padrona, e questo rendeva tutto più difficile.

Luigi non era certo un ragazzino, ma si teneva in forma e si considerava ancora piuttosto attraente. In più, conosceva un mucchio di donne ansiose di rifarsi una vita. Tuttavia quante di loro avrebbero compreso il suo bisogno di venire dominato almeno una volta al giorno? Nessuna, lui ne era sicuro al cento per cento. Per questo motivo, dopo tre mesi di vita da single, Luigi aveva cercato la soluzione al suo problema nel primo posto che gli era venuto in mente: internet.

Racconti erotici: Post Coito

La prima cosa che fai quando ti alzi dal letto è aprire le tende.
«È per far entrare un po’ di luce» mi dici. Intanto lo fai sempre, anche se sono le cinque del mattino, e fuori è ancora buio. Ti sporgi appena dalla finestra e guardi il mondo che è là fuori. Nel frattempo io guardo te, guardo il tuo corpo nudo, immobile nella penombra. E naturalmente guardo il tuo cazzo, che ad ogni battito delle mie ciglia si solleva un poco, vuoi per abitudine, vuoi per vanità.

Racconti erotici: Gusto Fragola (seconda parte)

Continua da qui:

«Va bene hai vinto. Le chiavi sono nella libreria, il portagioie sull’ultimo scaffale…»
Nessuna reazione, nemmeno un urrà, un canto di vittoria. Marco mi sta fissando, fermo davanti al cassettone. Nella mano destra stringe un pagliaccetto in seta nera, nella sinistra invece ha una scatola di…

«Preservativi» dice. E subito aggiunge «Gusto fragola. Ma che brava.»

Racconti erotici: Gusto Fragola (prima parte)

«Bastardo! Impotente! Frocio!»
Sputo parole senza pensare. Le sputo dritte in faccia al mio ex marito.
Non è una cosa molto saggia, specialmente se il tuo ex è un poliziotto fuori di testa che ti ha ammanettato al letto in camicia da notte e vestaglia. Ma sono troppo incazzata per fare la cosa giusta.

Pure: nuovo ebook di racconti erotici

Chi l’ha detto che la tecnologia debba essere fredda e impersonale, per niente sexy? Oggi la nuova frontiera dell’erotismo è digitale, e sono tanti gli scrittori (e le scrittrici) ad aver abbracciato la filosofia dell’ebook, anche a luci rosse. In America il primo scossone è stato dato da Holly Schmidt, direttore editoriale della Ravenous Romance, casa editrice digitale specializzata nella letteratura a tinte forti, mentre in Italia ci ha pensato Luciana Cameli, scrittrice, redattrice, musicista e performer, a dare un primo scossone al panorama stagnante dell’editoria erotica.

Il progetto da lei ideato e realizzato si chiama “Pure” un ebook di racconti erotici di autori vari dove voci femminili e maschili si fondono insieme per condurre il lettore lungo la via dei sensi e della carne. 12 eccitanti storie scritte dalla stessa Luciana Cameli, e da autori come Romeo Sanna, Daniela Rindi, Kristalia Conti, Cristiana Danila Formetta, Alemar, Cristiana Longhi, Cristina Origone, XLater, Ermione e Fausto Rampazzo, Valeria Ferracuti e Tinta.

Racconti erotici: Camaleonti

sexy food

Le sue spalle sono una sorpresa. Non pensavo che Trevor avesse delle spalle così larghe. Capisco perché le giacche non gli cadono mai bene, o troppo larghe, o corte di manica. Non l’ho mai visto nudo, non ho mai sentito il sapore della sua bocca prima d’ora. Sa di whisky, ha bevuto, beve sempre più spesso e più forte. Trevor mi abbraccia e mi tira a sé, mi passa le mani sul seno, sui fianchi, e fa tutto questo senza un gemito, senza un sospiro. È freddo, distaccato. Mi conosce bene e non si fida. Sa che non faccio mai nulla senza uno scopo, e probabilmente si sta già chiedendo dov’è che voglio arrivare. Mi sfila via la maglia, il reggiseno, mi accarezza la curva della schiena con le dita, ed avverto un brivido. Non lo aveva mai fatto, almeno non così, con tanta tenerezza. I suoi occhi sono aperti su di me. Sono di un verde chiarissimo, e sembrano chiedersi il perché. Perché sta accadendo proprio adesso.

Ma Trevor non ha il tempo di trovare una risposta, le mie mani già lo sfiorano, gli scivolano tra le cosce, fino all’inguine. Non posso fare a meno di toccarlo, di baciarlo, di perdermi nel suo odore, mentre con la lingua disegno mille arabeschi sul suo corpo. Guardo gli occhi di Trevor che sfumano nel verde più intenso, e lo sento deglutire.

Racconti Erotici: Rossofuoco

sexy party

La luce del locale è troppo forte. A darmi fastidio non è l’intensità, bensì il colore. Non amo il rosso, questa tinta ha in sé troppe sfumature. Rossi sono i graffi che ho impressi sulla pelle, rossi gli occhi segnati dalle lacrime. Rossi sono i segni dei tuoi denti, che stuzzico ancora adesso, sperando invano che non vengano cancellati dal tempo. Li vorrei tatuati sulla pelle. Ti vorrei un’altra volta qui.

Nel frattempo la musica cresce di intensità, sale come un’onda. Mi lascio prendere dal ritmo. Mi volto e fisso il tizio che ho rimorchiato dieci minuti fa. Anche lui mi sta guardando. Molto, troppo intensamente. Benissimo. I suoi occhi neri mi bruciano, mi danno quel calore giusto, quello che mi scioglie dalla bocca fino al seno, al ventre, alla fica. Perfetto.

Racconti erotici: un piccolo estratto da Fetish Sex

racconto bdsm

Molti pensano che la schiavitù sia violenza, tortura, una mera faccenda di fruste e catene, ma non è così. La vera schiavitù è molto più complessa. La schiavitù è innanzi tutto un’attitudine mentale. È guardare in faccia i propri limiti e capire che se non si è abbastanza forti da comandare, si deve essere altrettanto forti da sottostare a chi ha davvero autorità.

Il mio Padrone non ha bisogno di incatenarmi, di imbavagliarmi o di mettermi in faccia una di quelle buffe maschere di lattice nero. Quelli sono materiali di scena, accessori per coppie borghesi in vena di una serata un po’ trasgressiva.

Erotic Search, la scrittura erotica è tutta in rosa

erotic search

Erotic Search è un evento molto particolare che si terrà questa domenica 7 febbraio a Roma, un incontro con le nuove esponenti della letteratura erotica femminile che intratterrano i loro lettori per tutto il pomeriggio nelle sale del Sinergy Art Studio, laboratorio e galleria d’arte situato a San Lorenzo in Roma.

L’evento è organizzato da Luciana Cameli, artista eclettica, scrittrice e performer, che molti lettori di Cooletto già conoscono per i suoi racconti sexisti e per i libri “Diario di una Sexista” e appunto “Erotic Search“. Sarà l’occasione giusta per incontrarla di persona, insieme alle altre esponenti di questa nuova corrente di erotismo in rosa, tra cui Anna Giacomazzo Mugler, (autrice di “Sinfonia Scandalosa“), Eliselle (autrice di “Fidanzato in Affitto“), e la sottoscritta Cristiana Danila Formetta. Infatti ci sarò anche io e leggerò alcuni passi tratti da “Fetish Sex“, il mio ultimo libro.

Erotic Search – tutti i colori dell’erotismo è il nome dell’incontro reading curato da Luciana Cameli, che al rosa ha deciso di aggiungere un pizzico di rosso grazie alla partecipazione dello scrittore Fabio Brigazzi, (autore di “Sesso, scarpe e pesciolini”) che per tutto il pomeriggio vestirà i panni, assai comodi, di beato fra le donne.

Erotic Search comincia alle 5 del pomeriggio. L’ingresso è gratuito. Per venire a trovarci, qui di seguito trovate tutte le informazioni.

Racconti Erotici: Bello

Nudo-maschile

Se al posto tuo ci fosse un altro, per descriverlo userei parole come “affascinante” o “intrigante”. Parole che non significano niente, e che alla fine uso solo per prendere in giro chi pensa di avere qualcosa da dire, o da dimostrare. Invece, tu per me sei “bello”. Bello da qualsiasi punto di vista io ti guardi, bello sotto ogni angolazione, di fronte o di profilo, illuminato dalla luce o perso nel buio di una tenda spessa un dito. Bello quando ti muovi nel sonno, bello quando ti alzi e resti per un attimo al centro della stanza, nudo, immobile, coi segni del cuscino ancora sulla faccia. Bello quando vai a pisciare e lasci la porta aperta, perchè in fondo non te ne frega niente del pudore, o della privacy, o di me.

Io non cambio idea facilmente, questo l’hai imparato col tempo, e l’hai imparato a tue spese. Oggi ne porti i segni, domani ne andrai addirittura fiero. Io sono quella piccola ruga che si nasconde sotto il tuo occhio sinistro, io sono la novità, il mistero, il pericolo che cercavi. Io sono il corpo che scavi con la mente, con le mani, con la lingua. Sono la bocca semi aperta che cerca la tua pelle, sono il morso che ti blocca alla gola, sono il pugno che ti ha colpito quando non te l’aspettavi. Sono il corpo che vorresti raccontare, se prima avessi imparato a leggere. Ma la grammatica non ti interessa, e puntualmente chiudi gli occhi sulle avvertenze e precauzioni d’uso che sono scritti sulla mia pelle. Io sono l’effetto indesiderato.