Intervista alla scrittrice Erika Polignino

Erika Polignino

Erika Polignino è una scrittrice italiana che lavora anche nel campo della moda. Il suo primo romanzo èNero Fluorescente“, mirato verso la letteratura erotica, dove esplora il feticismo, il sesso, l’omosessualità e l’essere “diversi”. Noi di Cooletto l’abbiamo intervistata e vi regaliamo anche un’ intrigante foto gallery finale di Erika Polignino.

INTERVISTA A ERIKA POLIGNINO

1- Chi è Erika Polignino?
Un’inconsapevole strega che sogna perennemente ad occhi aperti mondi fatati e mostri con fauci spalancate.

2- Sei feticista?
Gli amici sono i miei feticci. Non posso vivere senza, sono gelosa di quello che provo e di quello che sento per loro. L’amicizia è per me un valore fondamentale, un vero e proprio culto compulsivo interiore. I film di Jess Franco sono un altro mio feticcio, sono sensuali e morbosi, mi trasmettono emozioni contrastanti e contradditori, ogni volta scopro una nuova parte di me. Le sue musiche mi ossessionano quanto le storie e i costumi. I libri sono invece il mio feticcio culturale, adoro sfiorare le copertine plastificate con titoli in evidenza come moderni bassorilievi.

Lettera aperta ad un amante, le confessioni erotiche della scrittrice Tinta

tinta

Ossessione, perversione, passione, schiave di se stesse e degli altri, desiderio infinito. Questo e altri argomenti, sono presenti nel libro “Lettera aperta ad un amante” (Wip Edizioni) della scrittrice Tinta. Una lunga lettera, sentita, senza limiti e tabù, la passione di lei, la freddezza di lui come solo il carattere di una vera donna e di un vero uomo possono avere. Due figure diverse, opposte, che si attraggono ma non si capiscono. La protagonista vive tra erotismo, sesso perverso, e paure, timore di sbagliare o non essere all’altezza. Ci sono schegge che hanno il colore del rosso, Tinta sa bene cosa vuol dire desiderare qualcuno che non è come vorrebbe.

Racconti erotici: Non sono pronta

Eros

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

A te uomo, a me donna. La notte è stata trionfale e la nostra passione ha dato vita a un segno in più, che nessuno dei due conoscevamo. Io ora guardo fuori, da questa finestra chiusa, come me. Ora, in questo momento ho pensieri che non lasciano in pace la mia mente. Stanotte ho sentito tocchi diversi e modalità di ricerca a me nuove, da parte mia, da parte tua. Mi hai fatto sentire donna degna di un uomo e ho goduto di piacere, con te, insieme a te e in te.

Non posso cedermi ancora alla tua persona, non sono pronta a spargere orchidee bianche a un rapporto che contrasta il mio benessere e la mia vita. So che le decisioni limitano il tempo, ma non posso lasciarmi andare a tanta bellezza, ne rimarrei catturata e ferita. Tu vuoi tutto di me, e darmi tanto di te. Io voglio volare libera di incantarmi ancora. Sono sbagliata al mio giungere, soffice al mio cratere.

Intervista a Melissa Panarello

Melissa P

Melissa Panarello è la scrittrice Melissa P. che tutti ricorderanno per il suo libro “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”. Questo suo primo libro ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è diventato un culto del sesso e dell’erotismo adolescenziale. Melissa ha pubblicato altri due libri “L’odore del tuo respiro” e ” Nel nome dell’amore”, evidenziando pensieri importanti sul sesso e amore. Noi di Cooletto l’abbiamo intervistata e ringraziamo Melissa Panarello per la sua disponibilità.

INTERVISTA A MELISSA PANARELLO

1- Chi è Melissa Panarello?

Una 23enne che non supera il metro e cinquanta, con pochi sogni perché non è che poi servano così tanto, i sogni.

2- Quale film e quadro sei?

Quadro uno qualsiasi di Bosh. Film Betty Blue.

3- Il tuo libro “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” cosa rappresenta?

Non è stato concepito per rappresentare qualcosa; dall’inizio, da sempre, ha voluto essere un racconto. Il racconto di un percorso di crescita, comune a tutti gli adolescenti se non nelle tematiche sicuramente nelle intenzioni.

Il sesso dopo il divorzio non è un tabù

sesso dopo il divorzio

Quando ci si sposa è normale pensare che sia per sempre. Purtroppo in alcuni casi, l’unione che vorremmo eterna si rivela solo un affetto temporaneo, con le conseuenze che noi tutti sappiamo. Il divorzio è un trauma per molte donne, soprattutto per quelle che hanno passato molti anni insieme ad un’altra persona e poi sono state lasciate. Le abitudini, anche sessuali, sono difficili da abbandonare, e l’idea di ritrovarsi a letto con un altro uomo può dare più paura che piacere. E’ difficile immaginare di aprire il proprio cuore a un altro, ma se si vuole godere pienamente della propria sessualità, è necessario buttarsi il passato alle spalle e accettare l’idea di ricominciare con una persona diversa.

Dopo il divorzio possono verificarsi due situazioni: o si perde interesse per il sesso, almeno per i primi tempi, oppure si sente il bisogno di una forte carica di erotismo. Ma in tutti e due i casi, il sesso dopo il divorzio è in parte un mezzo per ritrovare l’autostima che va in pezzi quando una relazione finisce. Ciò non vuol dire che bisogna fare sesso occasionale per tornare a stare bene, piuttosto è meglio non perdere mai di vista quanto una donna può essere attraente anche senza un uomo al suo fianco. Ma come si fa a capire che si è pronte a fare sesso dopo il divorzio? Chiariamo subito che non esiste una regola per determinare il momento giusto per fare il grande passo.

Intervista a Xena Zupanic

xena-zupanic

Abbiamo già parlato di Xena Zupanic in un nostro precedente articoloStavolta ci lascia delle inedite confessioni. Ringraziamo la disponibilità di Xena nel concederci questa intervista.

INTERVISTA A XENA ZUPANIC

1-Chi è Xena Zupanic?

Xena è la simmetria pura. Un nucleo con l’inclinazione profondissima verso la disimmetria totale, la rivelatrice di un non-fondamento stabile. Xena è la stabilità disimmetrica. Xena, l’ente urlante, il grido formante. Il grido che nientifica il ni-ente, abbassa abissalmente. Privata di tutto, anche della brama di patire, spogliata di ogni intendimento e di ogni interesse, lei è l’aborto derelitto che chiude il lume sopra il suo niente. Il lume levante in luna calante.

2- Cosa rappresentano e trasmettono le tue performance?

Le mie performance rappresentano quello che non voglio dire. Sono ammutolimenti verbali, le protesi illetterate. Performer si diventa per necessità, come è necessario navigare, così è necessario bruciare se stessi, per rigenerarsi quotidianamente. Il mio “rappresentarmi” incomincia dalla mia insonnia, dalla mia sovrabbondanza di energia dispersa, dal fare “non so che”, come quella di quei mistici che naufragavano nel mare della divinità, senza sapere come e perché.

E’ un errare, una follia, una risposta all’appello dell’Essere. Il performer ha un compito da fuochista, bruciare il mondo tramite le emozioni. Il mondo brucia e gli spettatori con esso, costretti così a rigenerarsi, a diventare “altri”, “nuovi” antagonisti.

Anais Nin, i diari della scrittrice perversa

Desideravo il mio diario, perchè per la prima volta il mio gioco più bello si è trasformato in tragedia. Ho spedito, per errore, una lettera per Hugh a Henry, e una a Henry per Hugh, con il desiderio di rivelare tutto e fuggire.

Anais Nin è una scrittrice di letteratura erotica franco-americana, nata a Neuilly Sur Seine nel 1903 e morta a Los Angeles nel 1977. Considerata una delle più controverse autrici del Novecento, donna affascinante, cosmopolìta e di eleganza, è cresciuta tra l’Europa e New York, destando scalpore nell’ambiente letterario con la pubblicazione dei suoi racconti a contenuto erotico.

Il suo Diario è sicuramente l’ opera autobiografica più conosciuta. Anais è una donna che ha vissuto la propria vita fuori da ogni schema, attraverso l’erotismo e la passione nella disperata ricerca di se stessa. Il Diario raccoglie pagine di sentimenti, tradimenti, lussuria, alibi, desideri, fantasie, quotidianità e pazzia. Le raccolte brucianti dei suoi scritti erotici sono un insieme di intrigo tra avventure amorose, dove i partner scivolano fuori scena, con la rapidità e la grazia di un ballerino.

“Donne Cane”, la mostra fotografica di Malena Mazza

Compenetrazione e connubio tra moda, design, corpo, arte, arredamento e… mondo animale. Donne… padrone di uno stile, padrone sempre perfette anche quando vengono trasformate da padrone di casa in sofisticate “Donne Cane”. Donne così protagoniste e sicure che possono anche permettersi il lusso di scegliere di essere oggetto. Il vero potere non ha necessità di essere dimostrato, ostentato e nemmeno esercitato. Solo chi lo detiene può permettersi il lusso di non desiderarlo.

Malena Mazza è una delle fotografe professioniste più apprezzate nel panorama della moda, nata a Bologna, lavora per magazine prestigiosi, come Playboy, Vogue, Glamour, Marie Claire, e tanti altri. Alternativa e sempre fuori dai canoni, stavolta ci presenta una curiosa mostra dove donne seminude hanno atteggiamenti simili ai cani. La mostra “Donne Cane” è stata realizzata in collaborazione con la galleria Robertaebasta e la rivista Playboy. Altissima qualità, degna di un’artista di grande esperienza.

Potete ammirare la sua arte ogni giorno fino al 31 maggio 2009, presso la galleria Robertaebasta in via Fiori Chiari, 3 a Milano. Vi consigliamo di visitare questo evento.

Vi mostriamo alcune foto in anteprima.