Gerbilling e stupro: perchè diffusi nella pornografia giapponese?

Dedicandomi spesso al mondo dell’hentai e dei giochi flash giapponesi non ho potuto fare a meno di notare come il popolo nipponico, oltre alle ormai note tette ripiene di latte, abbia una particolare affezione per due pratiche sinceramente e senza dubbio esecrabili: quella dello stupro e quella dello gerbilling. Ora lungi da me dire che il Giappone intero sia abitato da pervertiti, ma se c’è una cosa certa è che entrambe le pratiche sono decisamente apprezzate nei videogame sexy.

Sesso che sconvolge: la parola al cinema

Il sesso non è sempre fonte di piacere, in alcuni contesti appare troppo forte, in altri è giustamente contestato. Complice un interessante articolo scovato in rete, vogliamo condividere quelle che secondo il Tgcom sono le 10 scene di sesso più controverse di sempre in base alla reazione che hanno provocato nelle persone che le hanno visionate sul grande schermo. E non si potrebbe essere più d’accordo.

Racconti Erotici: Azzurra (II parte)

Continuano le avventure di Azzurra ora alle prese con uno strano rapimento.

Era svenuta. Ma piano piano il buio svanì. Le immagini si fecero più nitide.
Vedeva l’armadio davanti al suo letto, non riusciva a muovere le le braccia, né a divaricare le gambe. Cercò di dire qualcosa ma si accorse di non riuscire neanche a muovere le labbra. Era bloccata a letto. Ora cominciava a ricordare; capì la situazione in cui era.
“Allora ti sei svegliata principessina…”
Una voce femminile veniva dalla porta. Una donna bionda stava lì, poggiata allo stipite, con un bicchiere d’acqua tra le mani.
“Credevo di doverti svegliare io… beh, fa niente, è uguale…” Versò comunque l’acqua in testa alla ragazza…
Azzurra voleva gridare, ma qualcosa glielo impediva, era nastro adesivo.
“Non mi riconosci? Sono Sara.”
Azzurra adesso era cosciente. Sì, era proprio Sara, la sua amica. La conosceva fin dai tempi della scuola. Ma che voleva da lei? Perché si comportava così?
“Sgualdrina, ti ho visto sai? Mentre parlavi col mio fidanzato. Ho visto gli sguardi che gli lanciavi. Mi sei sempre stata antipatica, con tutte le arie che ti davi, ma adesso sei in mio potere.”

Racconti Erotici: Azzurra


Essere prese con la forza può essere una fantasia assai eccitante. Non ci credete? Leggete cosa capita alla protagonista del racconto erotico di oggi.

Azzurra tornò a casa dopo la palestra.
Aprì il cancelletto del suo palazzo e lo lasciò andare all’indietro, questo si accostò soltanto, ma lei non se ne rese conto e continuò per la sua strada.
Aprì la porta del palazzo con la chiave che estrasse dalla tasca, entrò.
Si fermò scoraggiata davanti alle scale e decise di prendere l’ascensore.
Una volta arrivata al suo piano entrò nel suo appartamento, aprì e poi chiuse col piede la porta e abbandonò la borsa di ginnastica lì vicino.
Camminò per il corridoio ed entrò in camera da letto.
“Ho proprio bisogno di un bagno,” pensò tra sé.
Si tolse la maglietta. Che sollievo togliersi quella cosa aderente, facendo respirare la pelle. In reggiseno e calzoni della tuta raggiunse il bagno. Si tolse le scarpe da tennis e le buttò in un angolo, poi le calze di spugna, i calzoni della tuta. Aprì l’acqua della vasca e lasciò che si riempisse. Si guardò allo specchio mentre slacciava il reggiseno, scoprendo il seno. Si passò la mani sopra, sfiorando i capezzoli ed emise un sospiro socchiudendo gli occhi. Poi levò gli slip e ripose tutto nella cesta dei panni sporchi. Chiuse il rubinetto e testò l’acqua nella vasca.
Calda, ma non troppo.
Perfetta.