Sesso e Facebook: on line anche nell’intimità

Secondo una recente ricerca condotta dalla compagnia di web marketing Tick Yes, quasi il 2,8% degli utenti intervistati avrebbe ammesso di non riuscire a staccarsi da Facebook neanche in “quei” momenti: una percentuale che, seppure molto bassa, denota un atteggiamento davvero preoccupante. Possibile che i social network per alcuni siano meglio del sesso?

Sssh.com: il primo sito erotico per donne

Finalmente un sito erotico dedicato esclusivamente alle donne, un luogo virtuale dove poter trovare le immagini che piacciono alle donne e i video che sono stati creati appositamente per eccitarle, un sito web creato da chi crede fermamente che tra la pornografia maschile e quella femminile ci siano moltissime differenze. E in effetti, basta aprire un qualsiasi sito pornografico destinato agli uomini e dare un’occhiata a Sssh.com per notare che, in effetti, tra i due ci sono davvero moltissime differenze.

The Upper Floor: il paradiso del BDSM

The Upper Floor è un sito che verrà sicuramente molto apprezzato dagli amanti del BDSM, un paradiso virtuale dove i protagonisti sono le donne e gli uomini di questa enorme casa, un luogo virtuale e un non luogo reale, ma comunque erotico, dove poter spiare i partecipanti degli eventi che vengono organizzati e che animano le stanze del palazzo dove non esistono né tabù e né indiscrezioni.

Beati e Bannati, amore e sesso su Facebook

Attualmente più di un miliardo di persone naviga su internet almeno una volta a settimana. I motivi sono sempre gli stessi: si va in cerca di informazioni, di notizie, di nuove amicizie, di conforto, ma soprattutto si cerca sesso online nei canali porno ma anche su social network come MySpace o Facebook. Se Facebook fosse una nazione probabilmente dominerebbe il mondo, ma una cosa è certa, già oggi Facebook domina il nostro mondo sentimentale e sessuale, perché ha cambiato le regole delle relazioni e le ha arricchite di spunti emotivi, colmando un immaginario erotico forse troppo carente.

Il libro Beati e Bannati (Giulio Perrone Editore), è scritto da Bea Buozzi con mano divertente e feroce. La storia ondeggia tra chick lit, feticismo soft per gli appassionati del tacco a spillo, e indagine sociologica sul galateo erotico dei social network, in questo caso di Facebook. Una questione spinosa, proprio perché la distanza, il “virtuale”, abbatte non tanto il comune senso del pudore ma soprattutto la nostra concezione di colpa. Tutto è lecito, tutto ci è concesso perché niente è reale? Falso. E a smascherare questa bugia ci pensa proprio l’alter ego dell’autrice, protagonista del libro.

Internet: il buco della serratura del web

Ginnastica nudistaDefinire internet il buco della serratura di molte camere da letto sembra quasi un colmo viste le proporzioni faraoniche del web. Eppure, pensate a tutti quei siti internet che ospitano video e gallerie di immagini fai da te e che stuzzicano la curiosità di moltissimi utenti solo attraverso uno schermo: sono tantissimi, non è vero?

Navigando qua e là su queste finestre voyeuristiche aperte sul mondo dell’etere ce ne sono davvero moltissime e poco importa se la qualità delle immagini spesso non sia ottima: l’idea che il tutto sia offerto quasi “illegalmente” piace sempre, da morire. Sì perché per il voyeur non è l’atto in sé ad eccitare (o meglio, non è solo questo) ma ciò che stuzzica è il pensiero di entrare nella privacy dell’uomo o della donna che stiamo guardando, intrufolarci tra il pizzo (ehm, o il cotone, se stiamo osservando un uomo) della sua biancheria intima e guardare, guardare e guardare ancora.

Il sesso su internet porta alla depressione?


Se trascorri la maggior parte del tuo tempo a cercare video e immagini porno,
probabilmente scrivi per un blog simile a Cooletto, oppure sei tendenzialmente ansioso e depresso.

E’ il risultato di uno studio realizzato da alcuni ricercatori australiani, che hanno definito non sano lo stato mentale dei cyber-sex surfer. Marcus Squirrell, della Melbourne’s Swinburne University of Technology, ha notato che su 1.325 uomini che trascorrono circa 12 ore della settimana sui siti web riguardanti il sesso, un quarto è clinicamente depresso. Il 30% soffre di ansia mentre il 30% è stressato in modo preoccupante. E quanto più tempo trascorrono a navigare nel sexy-web, tanto più i loro livelli di depressione e di ansia tendono ad aumentare.

Sesso su YouTube, le nuove regole

Con un post pubblicato sul blog ufficiale, YouTube ha dettato nuova legge: i video sessualmente troppo espliciti, e quindi volgari, verranno cancellati oppure avranno accesso limitato.

Sono i video definiti sexually suggestive, nei quali l’atto sessuale viene mostrato in modo indecente. Per farla breve, verranno esclusi da YouTube tutti i video che potrebbero essere stati creati con il solo scopo di eccitare gli utenti. Prendiamo ad esempio le nudità: genitali, natiche, seni e indumenti trasparenti non avranno più il permesso di apparire con tanta facilità, ma, se le parti del corpo più intime saranno visibili soltanto in minima parte, se ne potrà parlare, e gli si potrebbe dare il permesso di essere accessibili a chi ha compiuto 18 anni di età. In alcuni casi però la restrizione riguarderà una fascia di età più alta. Così, nel momento in cui si accederà ad un video con restrizioni, un avviso allerterà l’utente. Molti video espliciti verranno inoltre esclusi da alcune categorie: i più visti sarà una di queste.

Ecco quali sono i generi di video che YouTube ha deciso di “restringere”:

– i sexually suggestive (video indecenti)

– quelli in cui vengono mostrate poche nudità

– quelli in cui l’atto sessuale è violento

– i video cruenti

Bizzarro Bondage, la donna come arredo

Una stravagante compagnia di Las Vegas ha trasformato il gioco del Bondage in una vera e propria arte, rendendo l’espressione donna oggetto più che mai veritiera.
Su DecorativeGirls.com ne vedrete delle belle: donne nude che diventano lampadari da salotto, tavolini da aperitivo, poggiapiedi o poggiacandele. Oppure, nella più fervida delle immaginazioni, la donna è una scultura futuristica dai tratti robotici creata completamente in digitale. E’ divertente notare come queste “decorazioni” vengano immortalate mentre persone del tutto normali compiono azioni legate al quotidiano, come leggere o chiacchierare. Questi strani mobili entrano così a far parte di un mondo che li utilizza in modo del tutto naturale. Le immagini sono provocanti, irriverenti e stimolanti, ma la compagnia del Nevada spiega chiaramente che le donne in questione sono soltanto delle modelle ben pagate che, di tanto in tanto, trovano divertente assumere le sembianze di mobili e di oggetti d’arredo.

Per vederne qualcuna, voltate pagina.

Nuda su Internet, ragazza vende pubblicità sul suo corpo


Natasha è una ragazza come tante. Venticinque anni, di nazionalità russa, Natasha vive con la madre e il fratello minore a San Pietroburgo, ma il suo sogno è di iscriversi all’Università, e andare a vivere all’estero. Ma per realizzare questo desiderio, Natasha ha bisogno di soldi, così ha deciso di chiedere aiuto al generoso popolo del web.
In poco tempo, quest’ambiziosa ragazza bionda ha messo in piedi un sito internet in lingua inglese, dove è possibile acquistare diverse “parti” del suo corpo al prezzo di 1 dollaro al millimetro. L’idea è semplice ed efficace. Natasha non ha fatto altro che pubblicare sul suo sito Isellbody.com diverse foto che la ritraggono nuda, vendendo poi ogni singolo pixel a privati o aziende in cerca di visibilità, che hanno cominciato a ricoprire le nudità del suo corpo con banner pubblicitari di ogni misura. “Il sito potrebbe essere visto da milioni di persone nei prossimi anni”, scrive la giovane sulle pagine del suo blog. Ma che questa previsione si avveri o no, siamo tutti d’accordo che quello escogitato da Natasha è uno stupefacente modo di fare pubblicità. “Le ragazze timide non fanno molta strada” continua “per questo motivo vendo il mio corpo innocente a un dollaro al millimetro”.