Zone erogene…conosciamole meglio

Le carezze ci mandano in estasi; conosciamo le nostre zone erogene e quelle del nostro compagno. Tuttavia, qualche volta ci sentiamo insoddisfatte e non riusciamo a raggiungere l’orgasmo. Questo perché – forse – il nostro partner non ha usato bene “tutte le armi a sua disposizione”. E magari anche noi avremmo potuto fare quel “qualcosa in più”.

Facciamo attenzione che la pigrizia non diventi un’abitudine, perché si potrebbe rischiare di rendere il rapporto monotono. Anzitutto: cercate di non andare “subito al sodo”, saltando i preliminari (che soprattutto a noi donne piacciono molto): Uomini, volete un consiglio per farla impazzire? La buona regola, vecchia come il mondo, è quella di rallentare, indugiare nei preliminari, esplorando il corpo palmo a palmo. Le donne, si sa, non aspettano che piegare la testa all’indietro e lasciarsi andare. Non andate di fretta e fermatevi sul mento. Riprendete e concentrate le vostre attenzioni sulla fronte, con tocchi leggeri. Sappiamo che le zone erogene più conosciute sono i genitali ed i capezzoli ma c’è molto altro da sapere per piacere e stare bene.

Infatti è il cervello la zona erogena per eccellenza: è proprio da “lui” che dipende l’aumento del desiderio e la conseguente crescita del piacere. La nuca contiene molte terminazioni nervose e mordicchiarla è un potente afrodisiaco.

Passiamo al collo, che deve essere massaggiato con lentezza, vicino all’attaccatura dei capelli. Passate poi all’orecchio (e questo vale sia per la donna che per l’uomo), che dovrà essere stimolato con la lingua ed ovviamente con la bocca. Ah, la bocca! Altro punto caldo. Che deve essere baciata continuamente: lungamente e profondamente. E poi scivolare piano fino all’ombelico, parte poco esplorata..ma che andrebbe invece scoperta.

Sesso. Più lo pratichi, più si cammina meglio

Uomini, un po’ di attenzione. Provate a immaginare questa scena. Lei è li, proprio davanti a voi. Cammina a passo svelto per raggiungere la fermata dell’autobus, e la sua andatura è molto provocante. Per essere bella, è bella. Ma quello che colpisce è il suo modo di procedere. Infatti, ancheggia di qua e di là, muovendo il fondoschiena come se stesse preparando la coreografia di una nuova danza esotica.

Tutto il suo corpo è un invito. Forse dovreste provare a fermarla, anche con una scusa banale. Chiederle se sa che ore sono. Oppure quando passa il prossimo autobus. Può darsi che la fortuna vi sorrida, e che anche lei vi sorrida. Potrebbe essere una buona occasione per conoscerla e fare quattro chiacchiere, magari potreste chiederle il numero di telefono, e se il fato è dalla vostra ci scappa pure un invito a cena.
In fondo lei è sola, e se insiste a sculettare così, vuole farvi capire che cerca compagnia, vero?