Fernando Vitale lascia il mondo del porno. E se alle fan del ragazzo, ex tronista presso la corte di Maria De Filippi, la notizia potrebbe anche dispiacere, venendo a mancare le possibilità per loro di poter visionare senza veli il corpo del loro amato idolo, forse i più puristi del settore grideranno al miracolo e si lanceranno in una standing ovation. Motivo? Non è mai andato troppo a genio agli insiders.
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Los Angeles: obbligatorio l’uso del preservativo nel porno
Finalmente arriva l’obbligo dell’uso del preservativo nella mecca del porno losangeliano. La Contea ha deciso in tal senso dopo un lunghissimo tira e molla con le case di produzione. Un cambio di rotta decisamente osteggiato dalla maggior parte di quest’ultime, che minacciano di lasciare la città e di lasciare ” a secco” di proventi derivanti dal cinema a luci rosse le casse comunali. Una vittoria delle molte associazioni che negli anni hanno fatto sentire la loro voce.
Immagini shock nel West End di Londra tra arte e pornografia
Inappropriate Images è il nome del nuovo progetto dell’artista Alva Bernardine che riprende il concetto di “pornografia come arte” e viceversa. Le immagini inappropriate a cui si fa riferimento sono i cartelloni pubblicitari che l’artista ha pensato di appiccicare ai muri di Londra.
Nel periodo natalizio, Alva Bernardine ha scoperto che il West End era stato invaso dai cartelloni pubblicitari, e ha immaginato cosa sarebbe accaduto se al posto delle pubblicità fossero esposte immagini di sesso esplicito. Quali sarebbero state le reazioni dei passanti?
Da Oxford Street alla Cattedrale di Southwark, gli edifici sono stati ricoperti da manifesti alti anche due metri, con scene di sesso orale e amplessi nelle posizioni più svariate, coperti nei punti più hot dalla didascalia Pornography as Art, come blando tentativo di auto-censura. Di seguito, alcune foto da “Inappropriate Images” di Alva Bernardine.
Pornografia: quando la protagonista è l’infermiera
Oggi voglio parlarvi di una figura davvero importante nell’immaginario collettivo pornografico: l’infermiera. Sogno proibito di molti, decantata in modo più o meno hot, questo personaggio è usato ed abusato sia nei normali canali pornografici, sia negli hentai. Sembra proprio che per definizione la donna in questo ruolo debba fregiarsi del ruolo di “vera porca”.
Rocco Siffredi e la pornografia: c’è gente che si uccide
Rocco Siffredi non è tipo da rilasciare dichiarazioni tanto per fare. Sebbene simpatico ed alla mano, difficilmente dice una cosa con l’intento di dirle un’altra. E non si può non rimanere scioccati quando nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale Panorama spiega che nel mondo del porno, c’è gente che è arrivata ad uccidersi, perfino sul set. Un lato della pornografia decisamente oscuro e che fino ad ora non era mai saltato fuori.
Boom di divorzi negli anni ’70: colpa di Playboy
Altro che tradimento: per mettere fine a un divorzio basta solo una rivista pornografica, parola dell’Università del Michigan che, a seguito di alcune ricerche, è riuscita a spiegare una questione sociale sulla quale da tempo si stava investigando: ossia l’aumento di divorzi alla fine degli anni ’60.
Videogiochi erotici: Fairytale Pussy Part 1 e 2
Fairtale Pussy 1 e 2? Non fatevi traviare dal nome. Questo è probabilmente il gioco più hardcore mai recensito da noi. Anche se definirlo videogioco è davvero un esagerazione dato che l’interattività della persona è davvero limitata rispetto al normale. Un particolare che sicuramente non inficierà la soddisfazione di chiunque si imbatterà in lui, dato il suo essere essenzialmente un cortometraggio pornografico di ispirazione robotica e futurista.
Sex Toys e Erotic memorabilia: cade il tabù negli Stati Uniti
Basta fare un giro in un qualsiasi aggregatore di news americano per rendersi conto di quanto il pregiudizio sui sex toys sia letteralmente scomparso e di come, a stretto giro, sia caduto anche il tabù che fino ad ora vigeva sul materiale “da collezione” inerente al sesso. Per quanto potrà sembrare assurdo ai più, è una realtà di fatto: il sex toys è diventato uno degli argomenti principali di conversazione in blog e siti più o meno specializzati.
Porno e parodie sexy presto su GoogleTv
Come risollevare un progetto che non soddisfa i clienti e che si rivela, in ogni sua componente, incredibilmente fallimentare? La risposta, come in moltissimi altri casi, è il sesso, e visto che di tv si parla ecco Google lanciare un canale esclusivo, tutto dedicato alla pornografia, 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
Sesso amatoriale: porno a km e costo zero
Le cronache italiane riportano oggi la notizia dell’ennesimo film pornografico amatoriale pronto ad uscire nei mercati con la presenza “scomoda” di un politico locale. Di tanto in tanto queste news rimbalzano in rete, creando notizia e suscitando della facile ilarità al pensiero di un esponente della classe dirigente non solo nudo come un verme ma soprattutto esposto a possibili critiche e morali. Non è però sulla morale che volevo focalizzarmi quanto sul fatto che il genere amatoriale sia essenzialmente un porno a km zero.