Ci si aspetta ormai di tutto da lei. Di certo non scandalizza la scelta di Lindsay Lohan di posare nuda per Playboy. Introito promesso e non sappiamo se già riscosso: 1 milione di dollari. E allora vi raccontiamo l’ultima novità: dopo aver lanciato numerosi sexy toys con discreto successo, l’azienda produttrice di articoli erotici Fleshlight avrebbe propsto alla Lohan tanti bei soldini in cambio di una linea da lei firmata.
Il sesso in tv per gli over 60, perché no? E’ questa la domanda che forse si sono posti gli autori del programma televisivo britannico di ITV, Good Morning che, qualche giorno fa, hanno deciso di mostrare al pubblico le posizioni migliori e i sex toys da utilizzare quando si sono superati i 60 anni.
Il più possibile lontani da occhi indiscreti. Sembra facile, ma spesso vibratori e sex toys sono difficili da celare per evitare che finiscano in mani sbagliate. Thefrisky.com ha così pensato di lanciare qualche idea per conservare al sicuro i giocattolini dell’amore.
L’idea fa sorridere. SexToy.com ha infatti intenzione di lanciare un vibratore in orbita intorno alla terra. L’utilità di questa decisione? Nessuna, se non quella di una strategia pubblicitaria. La notizia arriva dalla California e l’amministratore delegato della Convergene, società che sta organizzando il lancio del sex toy, sembra convinto del progetto.
Alzi la mano chi, osservando i bicipiti di Batman o il sederino sodo di Wonder Woman, non ha mai avuto una piccola fantasia erotica, un pensiero un po’ osé da non svelare a nessuno ma da tenere solo per sé. Che siate donne o uomini poco importa perché tutti verranno accontentati: l’importante è che custodiate delle fantasie erotiche segrete e irrealizzabili… Date un’occhiata ai sex toys che abbiamo scovato sul web, ce n’è davvero per tutti i gusti: vampiri, zombie, fantasmi e alieni…
Lista della spesa: spazzolino, dentifricio, farina, uova, vibratore. E il tutto senza doversi spostare. Aumentano in India i negozi dedicati ai sex toys e i supermercati che si occupano della loro vendita e, a quanto si registra dai primi giorni di prova, i clienti sembrano essere davvero soddisfatti della rivoluzione che hanno trovato tra gli scaffali.
Rihanna ci ricasca. O ancor meglio, quando sarebbe mai “guarita”? La giovane cantante delle barbados è caratterizzata da due grandi verità: ha una stupenda voce e possiede una insana passione smodata per i sexy shop. E per il bondage. E’ lei stessa ad averlo confermato più volte senza remore a mezzo stampa. Ed ad avercene dato riprova.
La crisi economica sta davvero mettendo a dura prova gli americani: l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, la disoccupazione e la diminuzione degli stipendi hanno aumentato il malessere di un popolo forte e finora inattaccabile. Tra i risvolti di una recessione economica che non sembra volersi fermare, c’è un solo settore che promette ancora guadagni e buonumore: è il mercato dei sex toys.
I sexy shop non hanno mai avuto vita facile e forse mai l’avranno. Inutile girarci intorno: lo scandalo è sempre sulla bocca di tutti nonostante siamo nel 2011. E allora parliamo di un caso assai recente, il Love Shop 1969 – Curiosites desirables, negozio che fa parte di una catena fondata nel 2004 e conta ormai svariati punti vendita tra Parigi e Marsiglia.
Uno shop assolutamente non volgare come spesso accade altrove, per fortuna. Potremmo anzi parlare di una vera e proria boutique di classe rivolta soprattutto a coppie. E l’ultima di queste è stata aperta a Parigi in Rue Saint Martin, a due passi dal centro d’arte contemporanea Georges Pompidou. Peccato però che anche qui ci siano problemi, grossi problemi. A partire da un punto: Love Shop 1969 si affaccia sulla chiesa di Saint Merri e si trova a 90 metri da una scuola elementare. Di male in peggio. Una location, questa, che ha fatto infuriare le associazioni cattoliche della capitale a tal punto da farle rivolgere ai giudici per trovare una soluzione. Meglio dire: per abbassare per sempre le serrande di quel negozio peccaminoso.
Li abbiamo soprannominati i sex toys horror non perché sfruttino immagini davvero dell’orrore ma perché in un certo senso l’erotismo che comunicano ha davvero del bizzarro, un erotismo che verrebbe quasi voglia di definire assolutamente “noir”. Ed è così che ci siamo avventurati nella fiera degli orrori, luoghi virtuali dove è possibile ordinare pezzi di corpi umani (finti, naturalmente) da usare per la masturbazione maschile, macellerie dell’erotismo dal sapore davvero dark…
